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Mondiali Qatar, l'Iran non canta l'inno: giocatori insultati dai propri tifosi

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Sono rimasti in silenzio i giocatori della Nazionale di calcio dell'Iran, non intonando l’inno prima della partita dei Mondiali di Qatar 2022 contro l’Inghilterra. I calciatori persiani guidati dal ct Carlos Queiroz si sono già rifiutati in alcune occasioni internazionali di cantare l’inno della Repubblica islamica aderendo al movimento di protesta che dal 16 settembre scuote il Paese, dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, per chiedere cambiamento politico e riforme democratiche. Non sono gli unici atleti a esporsi contro il governo di Teheran: a inizio novembre, il calciatore di beach soccer Saeed Piramoon durante un match a favore di telecamere aveva fatto il gesto di tagliarsi una ciocca di capelli, gesto che le donne iraniane stanno compiendo in patria e all’estero per chiedere la fine di discriminazioni e ingiustizie di cui accusano lo Stato. 

 

Il gesto, tuttavia, non è stato apprezzai d molti iraniani presenti allo stadio. Urla e fischi nei confronti dei giocatori che rimanevano muti si sono sollevati dagli spalti occupati dai tifosi asiatici. Molti hanno mostrato il dito medio o il pollice verso in direzione del campo. 

 

Come annunciato, nella stessa gara i giocatori dell’Inghilterra si sono inginocchiati in campo prima del fischio d’inizio. Un gesto antirazzista che i giocatori dei ’Tre Leoni' hanno sempre compiuto dalla morte di George Floyd nel 2020, ma da intendersi in questa occasione anche come sostegno alle proteste in corso in Iran.

 

Ma sul braccio di Harry Kane, capitano dell’Inghilterra, non c'era la fasce arcobaleno per i capitani delle nazionali che intendono manifestare per i diritti Lgbtq ai mondiali in Qatar, Paese dove l’omosessualità è punibile con tre anni di carcere. La marcia indietro è stata annunciata con una nota di forte protesta dalle federazioni di Inghilterra, Galles, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e Danimarca spiegando che "la Fifa è stata molto chiara" che ci saranno "sanzioni sportive" e quindi ammonizioni se le fasce arcobaleno saranno indossate in campo. 

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