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Gp di Monza, Binotto contro la Fia: c'è stata una vera dormita

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«C’è stata una vera dormita della Fia. Non sappiamo come sarebbe finita ma è un peccato quello che è successo a fine gara con la safety car. Bisognava cercare di far ripartire la gara al più presto ma hanno aspettato troppo e non c’era motivo». È la dura critica del team principal della Ferrari, Mattia Binotto, su quanto avvenuto nel finale del Gp d’Italia a Monza con la safety car entrata nella posizione sbagliata e rimasta in pista 8 giri chiudendo la gara senza poter tornare a correre in pista.

«È un peccato perché anche dopo Abu Dhabi si è parlato molto di come velocizzare tutte le operazioni per far ripartire la gara al più presto e le condizioni c’erano. Quindi, anche se hanno rilasciato la Safety in quella posizione non capiamo perché a quel punto abbiano aspettato così tanto per fare in modo che le vetture tra la Safety car e la macchina in testa, che era Max, si potessero riaccodare. Non c’è motivo di aspettare, l’unico motivo che posso immaginare è per la sicurezza, però, da regolamento c’è un tempo minimo che le vetture devono rispettare per correre in condizioni sicure. Oggi è una dormita della Fia dal nostro punto di vista, forse poca esperienza da parte loro che hanno cambiato molto e, ad oggi, non sono ancora all’altezza di questo tipo di situazione», ha aggiunto Binotto a Sky. «Federazione non all’altezza della F1? Sicuramente hanno cambiato molto ma ad oggi sembra che in certe decisioni siano troppo prudenti, troppo lenti ma la Formula 1 ha bisogno di altro, di una marcia in più, perché dobbiamo offrire spettacolo per fare in modo che le gare si corrano non dietro la Safety Car, ma in pista».

 

 

 

 

«Con il finale di questa stagione si pensa già anche al 2023. »In questo finale di stagione per noi è importante continuare a cercare di far bene e lottare per cercare di vincere. Ce l’abbiamo come obiettivo, essere competitivi per tutta la stagione dall’inizio alla fine. Rimangono tante gare e bisogna cercare di esserlo, correggere i problemi che abbiamo anche in vista 2023. Più miglioriamo quest’anno più capiremo i fenomeni che influenzano la prestazione per la prossima stagione. E poi, l’esperienza e accrescere la nostra esperienza. Abbiamo commesso degli errori quest’anno e dobbiamo cercare di migliorare da qui alla fine. Ogni opportunità va colta in questo senso. L’affetto della gente bellissimo, questo podio è straordinario. Doppio dispiacere per non essere sul gradino più alto del podio. Questi nostri tifosi se lo meritano. Arrivano al mattino alle 8 e vanno via di sera alle 20, stanno lì ad aspettare la gara. Il calore con il rettilineo pieno e i cori. Grazie a loro, ci hanno dato una spinta in più«, ha concluso Binotto.

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