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Formula 1, Charles Leclerc trionfa in casa della Red Bull. Sfortuna per la Ferrari di Carlos Sainz

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Dopo tre mesi dall’ultima firma in Australia, Charles Leclerc torna al successo in casa Red Bull davanti al beniamino del tifo locale, Max Verstappen. Il monegasco ottiene non senza soffrire la quinta affermazione in carriera, la terza stagionale, riducendo il gap sul leader del Mondiale (ora di 38 punti). Nonostante qualche problema all’acceleratore negli ultimi giri, Leclerc non si è lasciato prendere dal panico e ha tagliato per primo il traguardo: «È stata una bella gara, il passo c’era, all’inizio si è verificata una lotta con Verstappen anche se avevamo problemi all’acceleratore. Sapevo di non aver problemi di motore, bensì con il pedale come si è visto alla fine. Questa vittoria è necessaria per il Mondiale dopo alcuni weekend complicati».

 

 

Sperava in un epilogo diverso la marea ‘orange’ occorsa in massa a Spielberg. Ma Verstappen, dopo essersi preso qualifica e sprint, deve accontentarsi del secondo gradino del podio: «È stata una giornata complicata, abbiamo sofferto con le gomme. C’era troppo degrado per attaccare Leclerc, ma è comunque un risultato positivo. Con Charles è una battaglia che dura da ormai tutto l’anno ed è sicuramente emozionante da vedere». È invece un Gran Premio disastroso per punti raccolti per quanto riguarda gli altri due piloti di Ferrari e Red Bull. Carlos Sainz è stato costretto al ritiro dopo che la sua monoposto ha preso fuoco, con qualche attimo di paura a causa delle progressive fiamme: «Abbiamo avuto dei problemi durante la stagione, anche se la macchina era veloce e si sarebbe concretizzata una doppietta Ferrari oggi. È difficile prendere un po’ di ritmo, un secondo posto qui e altri risultati mi avrebbero messo in lotta per il campionato».

 

 

A esultare ai microfoni di Sky Sport il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, dopo il Gran Premio d’Austria di Formula 1: «La grande prestazione della monoposto di Leclerc, e anche di quella di Sainz fino alla rottura del motore, non ce l’aspettavamo, ieri avevamo l’impressione di avere qualcosa in più di loro ma non così tanto, poi oggi Charles ha iniziato a mettere sotto pressione Max fin dal primo giro, ed è stata una scelta giusta. Lo abbiamo costretto ad anticipare la sua prima sosta, siamo andati bene con entrambe le macchine, poi ovviamente dispiace per Sainz. La motivazione c’è e saremo agguerriti anche nelle prossime gare». Binotto non ha nascosto l’ansia vissuta negli ultimi giri, quando a Leclerc restava l’acceleratore aperto anche quando lui lo lasciava: «Ho smesso di guardare la gara gli ultimi quattro giri, speravo solo che Charles arrivasse in fondo». La Ferrari può festeggiare ancora.

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