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Ciclista eritreo si ferisce sul podio del Giro d'Italia con il tappo dello spumante

Luca De Lellis
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La storia di Biniam Girmay ha dell’incredibile. Il ciclista eritreo, il primo della storia del suo Paese a conquistare la vittoria in una tappa nella corsa rosa, è stato costretto a ritirarsi per il rocambolesco e surreale infortunio all’occhio che si è autoprocurato sul podio. Durante la cerimonia di premiazione della decima tappa del Giro d’Italia il 22enne africano, nel goffo tentativo di aprire uno spumante, ha colpito con il tappo il suo stesso occhio sinistro da distanza ravvicinata.

Trasferito all’ospedale Carlo Urbani di Jesi per controlli, ora sta decisamente meglio, ma non abbastanza da rischiare di correre in condizioni ancora non ottimali. Ora il recuperò avverrà per gradi. La sua squadra ha voluto tutelare la salute del ragazzo, che nei prossimi giorni verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti: “Gli esami medici hanno rivelato un'emorragia nell'orbita dell'occhio sinistro. Il suo infortunio sta evolvendo nella giusta direzione e nei prossimi giorni sarà seguito da un'equipe medica - ha dichiarato in un comunicato il dottore del team Piet Daneels - Per ridurre al minimo il rischio di espansione dell'emorragia e della pressione intraoculare, si raccomanda vivamente di evitare l'attività fisica. La nostra priorità è una completa guarigione dell'infortunio ed è per questo che abbiamo deciso insieme al corridore e alla direzione sportiva che Biniam non partirà nell'undicesima tappa”.

Dalle stelle alle stalle, verrebbe da dire. La gioia del primo posto all’esordio nel Giro si è trasformata subito in timore per l’incolumità di un organo fondamentale come l’occhio, in particolare per un corridore. Un incidente fortuito che lo ha messo fuorigioco per l’11esima tappa: 203 km da Sant’Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia. La sfortuna ha indubitabilmente recitato la sua parte. Ma Girmay non vuole mollare sul più bello, proprio ora che è arrivato tra i più grandi di questo sport.

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