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Internazionali Roma, l'isteria di Denis Shapovalov lo mette nei guai: il gesto senza precedenti nel tennis

Luca De Lellis
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Denis Shapovalov, numero 16 del mondo e testa di serie n. 13 degli Internazionali BNL di Roma, ha infranto i sogni di gloria del nostro Lorenzo Sonego, semifinalista contro Djokovic nella scorsa edizione del torneo. Una maratona durata più di 3 ore che ha visto trionfare il canadese, nonostante il suo nervosismo lampante sin dal primo turno di battuta. Tre set nei quali ha regnato l’equilibrio, nonostante l’ultimo parziale scriva 6-3 in favore del talentuoso giocatore di origini israeliane.

 

 

Shapovalov nel corso di tutto il match ha espresso le sue emozioni in maniera nevrotica, spesso contestando le decisioni del giudice di sedia, talvolta gridando frasi incomprensibili nei confronti del suo angolo. Si è beccato un warning per oscenità, ha applaudito ironicamente il pubblico che lo fischiava in maniera comprensibile, come se non avesse accettato di essere l’avversario del padrone di casa. Ma, in particolare, si è reso protagonista di un episodio che oltremanica verrebbe definito “unsportsmanlike”. Raramente si vede nel tennis che un giocatore per protestare contro una chiamata sfavorevole superi la rete che delimita il proprio campo. In virtù della palese violazione del regolamento, l’arbitro è stato costretto a infliggergli il penalty point.

 

 

Il canadese, a quel punto, non ha saputo frenare la sua furia, definendo questa una decisione “stupida” ed esigendo la presenza del supervisor. E mentre i tifosi della Grand Stand Arena riempivano di fischi la sua reazione, lui ha urlato “Chiudete la bocca ca…”. Tuttavia, anche se Shapovalov non ha tenuto proprio un atteggiamento corretto in campo, l’azzurro non è riuscito a tramutare questo fattore in un vantaggio. D’altronde, nonostante il carattere non sia dei più simpatici, sicuramente il talento è cristallino. 

 

 

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