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Gianmarco Tamberi non si tiene, cosa succede sotto la bandiera con la portoghese Mamona!

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Gianmarco Tamberi insieme a Marcell Jacobs è l'uomo del giorno, la medaglia d'oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo lo ripaga di cinque anni di sofferenza e sacrifici dopo il drammatico infortunio che lo aveva estromesso dai Giochi di Rio. 

 

La gioia del saltatore azzurro dopo il breve conciliabolo con l'atleta del Qatar, Mutaz Essa Barshim, che ha sancito l'oro ex aequo per i due è stata irrefrenabile. 

L’urlo è incontenibile come la gioia e anche come il pianto, in ginocchio sugli spalti dove ci sono le postazioni per le interviste con le televisioni, al telefono con la fidanzata - presto moglie - Chiara. E poi poco dopo come l’euforia, impossibile da trattenere anche quando risponde alla chiamata di congratulazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Un tourbillon di emozioni in mezzo alle quali si fa davvero fatica a mettere un ordine. "Non ero nella pelle, non capivo cosa stesse accadendo, piangevo e ridevo, ero in estasi - racconta Gianmarco detto Gimbo -. È stata una giornata che l’Italia deve ricordare per sempre, abbiamo fatto la storia. Quando ho realizzato quello che era successo ho provato qualcosa di indescrivibile. È un sogno che ho dentro da così tanti anni. Non ci posso credere, sono passato attraverso mille difficoltà. Dopo aver subito un infortunio terribile, finalmente posso dire che ne è valsa la pena. Abbiamo vinto l’Olimpiade".

 

"Avevo con me il gesso in pedana, non l’ho mai buttato perché significa tutto. Il giorno dopo l’infortunio ho passato una settimana a piangere nel letto, a pensare che tutto fosse finito. Poi ho deciso di riprovarci, ho fatto scrivere a Chiara 'Road to Tokyo 2020' sul gesso ed eccolo qui" spiega Tamberi che per tutti i festeggiamenti allo stadio ha tenuto in mano il "feticcio" del gesso, prima simbolo del dramma poi portafortuna olimpico. 

 

Molti hanno poi notato come nella sua travolgente euforia dopo aver saltato 2,37 metri, misura che gli è valsa l'oro ex aequo, si è lanciato in un abbraccio appassionato con l'atleta portoghese Patricia Mamona, dal fisico statuario, che aveva appena vinto l'argento nel salto triplo femminile. Avvinghiati nella bandiera portoghese e il tricolore italiano i due si sono abbracciati a lungo, e le immagini dell'incontro sono subito diventate virali. 

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