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Aurelio De Laurentiis, è positiva anche la moglie. Tampone a tutti i presidenti di Lega Serie A

Giada Oricchio
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Il Covid-19 fa tremare la nuova stagione di serie A. Aurelio De Laurentiis è positivo al virus e non sarebbe asintomatico, oltre a qualche linea di febbre sembra accusare dolori articolari e grande spossatezza. Dopo la riunione di Lega che si è tenuta ieri a Milano e dove non sempre indossava la mascherina, ha avuto l'esito del tampone e si è messo in quarantena nella residenza di Capri.

Nelle prossime ore lo staff sanitario valuterà la necessità di un ricovero considerando che lo scorso inverno il produttore cinematografico ha avuto la polmonite. Contagiata anche Jacqueline, la moglie di De Laurentiis. E secondo voci insistenti, un dirigente della società Calcio Napoli sarebbe positivo al tampone. E allora, considerando la contagiosità del Coronavirus, val la pena ricostruire gli spostamenti di De Laurentiis negli ultimi giorni. Dal 24 agosto al 4 settembre, la squadra di Rino Gattuso è stata in ritiro a Castel di Sangro, i tamponi sono stati regolari e sono risultati sempre negativi (gli ultimi 48 ore fa, nda).

Tuttavia una giornalista televisiva presente alla preparazione del Napoli è stata trovata positiva ed è stata posta in isolamento (ha trascorso le vacanze in Sardegna, nda) nella sua camera d'albergo. Terminato il ritiro, ha cominciato a diffondersi la voce che un membro della dirigenza sarebbe affetto da Covid-19. Se fosse vero, quando e dove ha contratto il virus? In questo fine settimana o durante gli allenamenti? Laddove la notizia venisse confermata va da sé che il contagio deve essere avvenuto al rientro a casa. Perché il contrario sarebbe da irresponsabili oltre che rilevante dal punto di vista giuridico. Inoltre il presidente non poteva non sapere. Ma riteniamo che sia impossibile ipotizzare che si sia scelto deliberatamente di mettere a rischio giocatori e staff.

Dunque, Aurelio De Laurentiis, martedì 8 settembre, arriva a Milano e si concede una cena a base di ostriche e frutti di mare in compagnia di alcuni amici. Nella notte tra martedì e mercoledì si sente male e ha un po' di febbre, ma va lo stesso alla riunione dei presidenti di serie A nella sede della Lega. A chi gli chiede del suo malessere, risponde che è colpa di un'indigestione alimentare. Gira per i saloni e incontra i giornalisti senza indossare la mascherina nonostante sapesse di essere in attesa del risultato del tampone. Positivo al Coronavirus. Adesso, la società sta pensando a una quarantena per la prima squadra. Intanto test a tappeto a tutti i presidenti di Lega Serie A, il resto si capirà col tempo.

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