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Maurizio Sarri, rovinoso fuorionda dopo lo scudetto: se avete vinto con me, siete forti

Giada Oricchio
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Non è tutto oro quel che luccica. Maurizio Sarri ha vinto lo scudetto con la Juventus, ma come già accaduto per il predecessore Massimiliano Allegri, non è garanzia di permanenza sulla panchina bianconera. Sarri, chiamato per dare un bel gioco alla squadra torinese, ha vissuto una stagione tribolata con sconfitte e pareggi a volte sorprendenti. Sfuggiti di mano Tim Cup e Super Coppa (ha una rosa di super campioni poco adatti e soprattutto poco inclini a seguire la sua idea di calcio), a Sarri restano Champions (agli ottavi incontrerà il Lione) e scudetto.

Uno dei due obiettivi è stato centrato, ma non sembra abbastanza per le ambizioni della famiglia Agnelli e per quella parte di tifosi che invoca il ritorno di Allegri. Ottenuta la matematica certezza del tricolore, Sarri non ha festeggiato sul campo preferendo guadagnare il sottopasso. Dirà di averlo fatto per sfuggire alla doccia di champagne.

Tra i numerosi video postati sui social, ce ne sono due che descrivono il momento delicato in casa Juve. In una clip si vede Cristiano Ronaldo alzare gli occhi al cielo spazientito quando Sarri gli dà delle indicazioni durante la partita contro la Spal, vinta per 2-0, e in un altro video si sente l'allenatore toscano affermare con amara autoironia negli spogliatoi: "Se avete vinto con me siete forti".

Concetto ribadito in conferenza stampa: "In Italia non avevo mai vinto niente, significa che sono forti i ragazzi. Dare qualcosa per scontato nello sport è una grande bugia. Abbiamo incontrato difficoltà tattiche ma quando entri in una squadra che vince da 8 anni non puoi stravolgere tutto. Devi muoverti in punta di piedi. Gran merito dello scudetto va a Ronaldo e Dybala, due fuoriclasse assoluti". Presto però la Juventus dovrà decidere se proseguire con Maurizio Sarri o cambiare progetto.

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