Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Inter di Conte sa solo vincere: D'Ambrosio stende la Lazio

Biancocelesti battuti 1-0

Silvia Sfregola
  • a
  • a
  • a

La Juve chiama, l'Inter risponde. A poco più di una settimana dall'attesissimo scontro diretto contro CR7 e compagni, la squadra di Conte supera per 1-0 la Lazio a San Siro e si riprende la vetta della classifica all'indomani del successo bianconero a Brescia. Decisivo un gol di D'Ambrosio nel primo tempo, oltre ad una serie di parate strepitose di Handanovic. Per l'Inter è la quinta vittoria in altrettante partite, un percorso netto che non fa altre che infondere fiducia e consapevolezza nella lotta per lo Scudetto. Bene nelle file nerazzurre Barella, autore di una gara a tutto campo e senza mai risparmiarsi. Anche se non ha subito gol, la difesa soprattutto nel primo tempo ha sofferto la rapidità degli attaccanti laziali. La Lazio incassa la seconda sconfitta nelle ultime tre partite e vede allontanarsi le zone alte della classifica. Inzaghi ha pagato a caro prezzo la decisione di lasciare anzitempo in panchina Immobile, in punizione dopo la contestazione di domenica, visto che quando è entrato la squadra era ormai stanca e priva della necessaria brillantezza per servirlo al meglio. Conte lascia in panchina Sensi, con Vecino in campo dal 1', e fa rifiatare anche Asamoah, sostituito da Biraghi. Davanti c'è Politano accanto a Lukaku. Simone Inzaghi invece lascia fuori Immobile dopo la sfuriata per la sostituzione nel match contro il Parma. Al suo posto c'è Caicedo in coppia con Correa. Da segnalare che prima della partita un mega striscione con la scritta "Diablo vive" è apparso nella curva Nord dei tifosi dell'Inter in memoria di Fabrizio Piscitelli detto 'Diabolik', il capo ultrà degli Irriducibili ucciso lo scorso mese di agosto in un agguato a Roma. Altre bandiere con il volto di Diabolik sono apparse nella curva Nord e nel settore ospiti dove erano situati i tifosi biancocelesti. "Fabrizio uno di noi" il coro della Curva Nord, a cui i tifosi della Lazio (gemellati con quelli dell'Inter, ndr) hanno risposto con un applauso. In avvio come prevedibile è l'Inter a fare la partita, con la Lazio compatta dietro e sempre pronta a ripartire. La squadra di Conte fatica a trovare spazi nell'attenta difesa biancoceleste, mentre quella di Inzaghi è brava a sfruttare gli spazi concessi soprattutto con il rapidissimo Correa. Poco dopo il quarto d'ora Caicedo prova ad approfittare di un disimpegno errato di D'Ambrosio, ma viene fermato in uscita alla disperata da Handanovic. Decisivo il portiere sloveno, bravo ad evitare un possibile fallo da rigore. Alla prima vera occasione l'Inter passa al 23': perfetto cross dalla sinistra di Biraghi per la testa di D'Ambrosio, nulla da fare per Strakosha. Grave l'errore di Jony che si fa sovrastare dall'esterno nerazzurro. Immediata la reazione della Lazio con Correa che dal limite costringe Handanovic ad un autentico miracolo. Al 25' Inter ad un passo dal raddoppio con un gran sinistro da fuori di Lukaku, di poco fuori. Poco dopo la mezzora doppia occasione per la Lazio fallita da Correa, sulla seconda ancora decisivo Handanovic. Il portierone sloveno si ripete prima dell'intervallo neutralizzando un destro da centro area di Bastos. Nel secondo tempo la Lazio si riversa subito nella metà campo interista alla ricerca del pareggio. Biancocelesti vicini al pari ancora con il solito Correa, questa volta con un colpo di testa su calcio d'angolo. L'Inter vive, invece, di fiammate: appena può distendersi in contropiede la squadra di Conte è sempre pericolosa soprattutto con le incursioni di D'Ambrosio e Politano. Al 53' termina il 'castigo' di Immobile, mandato in campo da Inzaghi al posto di Caicedo. Conte replica inserendo Sensi al posto di un impalpabile Vecino. Al 60' Inter ad un passo dal raddoppio prima con Barella e poi con Politano nel giro di pochi secondi, in entrambe le occasioni Strakosha tiene in partita la Lazio. Con il passare di minuti le due squadre si allungano e si aprono varchi da una parte e dall'altra, infatti l'Inter si rende pericolosa due volte con Lukaku e una con Sensi. Inzaghi fiuta il pericolo e prova a rinforzare la mediana inserendo Lucas Leiva per Luis Alberto. Conte replica con Lautaro al posto di Politano e Sanchez per Lukaku. E' proprio il Toro a farsi subito vedere, con un destro potente che costringe Strakosha al calcio d'angolo. Inutile l'assalto finale della Lazio, anzi è ancora Lautaro a sfiorare il gol tutto solo davanti a Strakosha. Fa festa l'Inter, prima in classifica a punteggio pieno. Ora testa alla Samp.

Dai blog