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Juve, niente tournée negli Usa. NYT: "Si teme arresto Ronaldo"

CR7 indagato per violenza sessuale a Las Vegas. E la società opta per l'Asia

Silvia Sfregola
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Un disturbo che vale circa sei ore della sua giornata - minuto più, minuto meno - per un calciatore che guadagna 30 milioni di euro all'anno e poco meno di 90mila al giorno. Cristiano Ronaldo se la cava con una multa e tutta la Juve tira un sospirone di sollievo, consapevole di poter contare sul proprio fuoriclasse nel doppio confronto con l'Ajax. La Uefa ha punito con 20mila euro il portoghese per il gesto delle "huevos", in risposta a quanto fatto all'andata da Diego Simeone, con cui ha festeggiato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League dopo il 3-0 di Torino contro l'Atletico Madrid. La Commissione Disciplinare, salomonicamente, ha inflitto infatti la stessa somma con cui era stato multato il "Cholo" al termine della gara d'andata. Stessa reazione (sopra la righe), stessa sanzione. E caso chiuso, una volta per tutte. Come da pronostico non è arrivata la squalifica bensì una "multicina" per "condotta impropria" per il gesto rivolto verso il settore ospiti occupato dai tifosi colchoneros di portarsi le mani verso i genitali, che ha fatto tanto clamore soprattutto in Spagna, emulando l'allenatore argentino. Se sul campo Ronaldo è tranquillo e sereno - e pronto a guidare il Portogallo venerdì sera al debutto nelle qualificazioni verso Euro 2020 - un altro possibile scoglio si profila all'orizzonte. La Juventus, che in estate come di consueto disputerà l'International Champions Cup, diversamente dagli altri anni andrà in tournée in Asia - per la precisione in Cina e a Singapore - e non negli Stati Uniti. Il motivo, secondo il "New York Times", starebbe nei guai con la giustizia statunitense con cui ha a che fare CR7, al centro di una inchiesta da parte della polizia di Las Vegas legata a un presunto stupro ai danni di Kathryn Mayorga, scenario che avrebbe spinto i vertici bianconeri a optare per l'opzione orientale. Al di là dei se e dei ma che fanno da contorno a questa vicenda però una seconda buona notizia - oltre al mancato stop di CR7 - per Massimiliano Allegri c'è: Sami Khedira, fermo da metà febbraio dopo essersi sottoposto a un intervento di ablazione per risolvere una aritmia cardiaca, ha superato gli accertamenti cardiologici e può riprendere la regolare attività sportiva. Tradotto: il centrocampista tedesco è abile e arruolabile (magari già per una convocazione contro l'Empoli) ed è pronto a essere l'arma in più nel rush finale di stagione.

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