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La Roma crolla: 0-2 con il Real

C'è comunque la qualificazione agli ottavi di finale

Francesca Schito
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Nella serata dell'ennesimo tributo a Francesco Totti, entrato di diritto nella Hall of Fame giallorossa, la Roma non riesce a omaggiare il suo ex capitano. Nella sfida che vale il primo posto del girone G - i giallorossi, dopo la vittoria del Plzen a Mosca, sono già aritmeticamente qualificati -, i giallorossi sprecano troppo e vengono puniti dal Real Madrid campione d'Europa che risorge dalle ceneri e si impone per 2-0.  Eusebio Di Francesco ritrova Olsen tra i pali, al numero uno giallorosso riesce il recupero in extremis, così come Manolas che torna in coppia con Fazio al centro della difesa. Con Florenzi e Kolarov sugli esterni si completa la linea difensiva, mentre Cristante e Nzonzi si posizionano in cabina di regia e il terzetto composto da Under, Zaniolo ed El Shaarawy è alle spalle di Schick. Il Real si presenta con il tridente pesante composto da Vasquez Benzema e Bale con Llorente sostituto di Casemiro in mezzo al campo.  PRIMO TEMPO  Nei primi minuti, il ritmo è compassato con le due squadre guardinghe, intente a studiarsi prima di scoprirsi troppo. La Roma prova a pungere con qualche accelerazione di El Shaarawy e Under. Una buona occasione capita sui piedi di Kolarov che lamenta un fallo di mano di Vasquez piuttosto netto anche se probabilmente fuori area, l'arbitro invece è di diverso avviso. El Shaarawy, dopo una bella azione di Under, si accascia al suolo per un probabile fastidio muscolare. Il numero 92 non riesce a proseguire, al suo posto Kluivert. Il Real si presenta dalle parti di Olsen con un tiro non particolarmente insidioso di Modric. La risposta romanista è affidata a Kluivert che manda il pallone alto sopra la traversa. Alla mezz'ora si scatena la Roma sugli sviluppi di un calcio d'angolo: prima la conclusione di Fazio viene respinta da un difensore, poi il tiro ravvicinato di Schick sbatte su Courtois, infine un missile dalla distanza di Kolarov fa la barba al palo. Gli oltre sessantamila dell'Olimpico si esaltano. Sul finale del primo tempo è ancora Modric a impensierire l'estremo difensore giallorosso, ma il croato non centra la porta. Prima del duplice fischio Under spreca una palla deliziosa servita da Zaniolo: il turco, a porta vuota, riesce a mandarla alta. Un'occasione che ha del clamoroso. La prima frazione finisce a reti inviolate, al Real va bene così, con questo risultato rimane in testa al girone.  SECONDO TEMPO  Il rientro in campo è fallimentare in casa Roma. Dopo pochi secondi Fazio passa la palla indietro a Olsen che rinvia corto ancora verso Fazio, l'argentino rimanda la palla al portiere ma è un regalo incredibile per Gareth Bale e il gallese non se lo fa ripetere due volte, batte Olsen e porta il Real in vantaggio. La Roma prova a rispondere con Zaniolo, ma sotto porta si conferma imprecisa e poco cattiva. I giallorossi si sbilanciano e i Blancos vanno ad un soffio dal raddoppio con un contropiede magistrale di Bale che si fa sessanta metri di campo, Olsen prova l'uscita ma sbaglia il tempo e l'ex Tottenham gli tira addosso. La Roma è completamente in bambola, Kluivert prova un tiro poco convinto. Poco dopo arriva la seconda rete dei campioni d'Europa, con Benzema che svetta in mezzo all'area romanista e appoggia per Lucas Vazquez tutto solo nell'area piccola che non deve far altro che appoggiare il pallone in rete. Adesso è un monologo madridista, le fasce sono terreno di conquista per i Blancos che fanno il bello e il cattivo tempo. Di Francesco prova la carta dell'entusiasmo buttando Ante Coric nella mischia al posto di Nzonzi. La mossa non dà i risultati sperati, il Real è padrone del campo con la Roma completamente in balìa dell'avversario. Terzo e ultimo cambio in casa Roma: fuori Zaniolo e dentro Karsdorp. Il risultato non cambia, i giallorossi restano incompiuti. Rimane l'obiettivo minimo, il passaggio del turno.  

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