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Juventus, ultrà e Marotta: ecco tutte le intercettazioni

Nel mirino i rapporti società-tifosi. Le mosse della magistratura dietro le improvvise dimissioni dell'ad?

Andrea Ossino
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Nell'ambiente bianconero qualcosa bolle in pentola. Le dimissioni dell'amministratore delegato della Juventus, annunciate il 29 settembre in diretta Sky, erano state accolte con stupore. Dopo sette stagioni vittoriose nessuno si aspettava un cambio al vertice così importante e improvviso. Per questo domande e rumors aleggiano con forza da quel giorno. E ieri il sito di informazione «il Napolista» e «Il Fatto Quotidiano» hanno provato a dare una risposta. Lo hanno fatto grazie alle intercettazioni della Questura di Torino, quelle disposte dalla procura nell'ambito dell'inchiesta «Alto Piemonte».  Gli inquirenti, cercando di scoprire le “dinamiche che caratterizzano il rapporto tra la società calcistica, i gruppi ultras ed esponenti della criminalità organizzata di matrice «ndranghetista», intercettano anche Marotta. E registrano i contatti con alcuni giornalisti. Telefonate che sarebbero finalizzate a minimizzare la portata mediatica delle notizie riguardanti l'inchiesta. Inoltre il quotidiano diretto da Marco Travaglio afferma che «Marotta alla Juve era ormai una presenza scomoda e il suo allontanamento è stato deciso all'indomani del promo di Report su questa storia». Certo è che il clima, tra i corridoi della Continassa, è piuttosto complicato. «SI È BUTTATO DAL PONTE UN NOSTRO COLLABORATORE» «Ogni giorno capita qualcosa (...) stamattina si è buttato da un ponte una persona (Bucci, ndr) che lavorava con loro e collaborava con i tifosi mentre la settimana scorsa si è buttato un impiegato» spiega al telefono il dirigente sportivo. La conversazione è relativa alla morte di Raffaello «Ciccio» Bucci, collaboratore della Juve suicidatosi il 7 luglio del 2016, dopo essere stato ascoltato dai magistrati torinesi. Era un ultrà della Juventus, spesso accostato agli ambienti che gravitano intorno agli 007 italiani. Gli inquirenti scrivono: «Le successive telefonate sono le prime effettuate subito dopo la morte del Bucci, da Merulla (Stefano, responsabile Ticket Office Juventus, ndr) e D'Angelo (Alessandro, Security Manager Juve, ndr), entrambi convinti che Bucci si sia ucciso per paura: “diceva di essere un uomo morto... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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