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Occhi puntati su Guido Franchi, il giovane talento che ha incantato Bagnaia

Diligente figlio d'arte e inarrestabile enfant prodige plurimedagliato

Daniela Cursi
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Comincia a montare all'età di 8 anni sotto la guida del suo papà, Andrea Franchi, noto cavaliere e istruttore senese. Pochi anni dopo, Guido Franchi, si laurea campione italiano children. Titolo che non fa che preannunciare il doppio oro junior e quello under 21, quest'ultimo conquistato proprio nel 2018. Migliore degli italiani per ben 4 volte, non delude neanche sul continente, contribuendo a un argento e un bronzo a squadre - rispettivamente nel 2016 e nel 2017. Il suo debutto a Piazza di Siena avviene nel 2016 all'età di 17 anni e viene ricordato grazie alla precoce maturità dimostrata nella gara di apertura riservata ai cavalli giovani di 7 anni, prova che lo elegge vincitore. Nel 2017 la musica non cambia e Franchi, maggiorenne, viene nuovamente selezionato per il concorso capitolino.  Ora di anni, Guido ne ha 19. Il senese Doc, caporale dell'Esercito Italiano, ha dominato il palcoscenico dell'edizione 2018 di Bagnaia Jumping appena conclusa. Il prestigioso concorso internazionale allestito accanto al green del Royal Golf Bagnaia di Murlo (Siena), lo ha eletto profeta in patria: grazie ai punti accumulati come miglior binomio, con la vittoria nelle categorie 130 e 145, il Franchi si è aggiudicato una fiammante Infiniti Q30. Chiavi in mano, consegnate direttamente dal padrone di casa, Andrea Riffeser. Grande la soddisfazione del trainer Matteo Giunti, responsabile tecnico del Centro Ippico Toscano e AD di GB21, consorzio che riunisce 9 proprietari di cavalli intorno al promettente Franchi. “L'allenamento e la gestione dei cavalli sono solo due degli elementi che ruotano intorno a un talento emergente. Tutti coloro che hanno aderito a questo progetto sportivo, volto a forgiare una promessa dello sport, hanno passione e conoscenza equestre. Guido è serio e punta a una continua crescita. Il campo parla da solo e sono certo che ben presto dimostreremo che anche in Italia è possibile attuare il sistema che tanto invidiamo ai paesi d'oltreconfine. Ho avuto la possibilità di portare allievi a Campionati Europei giovanili e seniores, fino ad arrivare alle Olimpiadi di Atene 2004, ove ho seguito come tecnico mia moglie Dane Tsatsou (per la Grecia, ndr). Ad  oggi - conclude Giunti - mi manca solo il campionato del mondo e questo è il mio prossimo goal con Guido Franchi”.

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