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Hamilton domina Singapore e ipoteca il Mondiale

Hamilton

La Ferrari di Vettel terza

Silvia Sfregola
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Uno scatenato Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Singapore e si conferma dominatore assoluto del Mondiale. Il pilota inglese della Mercedes ha ora 40 punti di vantaggio su Sebastian Vettel con solo sei gare dalla fine. Sul tortuoso circuito cittadino di Marina Bay, il pilota della Mercedes è rimasto davanti dalla partenza fino alla bandiera a scacchi, sfruttando nel migliore dei modi la pole position conquistata ieri. Secondo posto per la Red Bull Max Verstappen staccato di otto secondi, terzo Vettel su una Ferrari mai in gara per il successo. Per Hamilton è la vittoria numero 69 in carriera, a -22 dal record di Michael Schumacher, la quarta in carriera a Singapore (seconda di fila) e la settima stagionale. «È stata la gara più lunga della mia vita, veramente dura, bella e difficile», ha commentato Hamilton subito dopo aver tagliato il traguardo. «Ora dobbiamo continuare a spingere», ha aggiunto il leader del Mondiale che parlando della Ferrari ha detto: «Non so perchè sia sparita in gara. Però noi pensiamo al nostro lavoro». A causa del caldo, nonostante la notturna, e l'umidità del clima tropicale, la gara di Singapore è la più lunga di tutto il Mondiale e il più duro dei test fisici della stagione. La gara, abbastanza noiosa, ha vissuto un solo vero momento di suspance: alla partenza. Hamilton è scattato subito davanti, Verstappen partito lento sulla parte sporca della pista si è visto superare da Vettel. Subito dopo è entrata in pista la safety car, però, a causa dell'incidente che ha visto protagonista Esteban Ocon con la sua Force India. Alla ripresa Hamilton ha controllato la gara, aumentando progressivamente il vantaggio fino al traguardo e controllando bene il ritorno di Verstappen nel finale. Alle sue spalle Vettel ha provato un cambio di strategia, entrando per primo ai box e montando gomme ultrasoft, ma alla fine la scelta del tedesco non ha pagato. Non solo, a causa del traffico in pista, Vettel si è visto poi di nuovo superato da Verstappen quando l'olandese è rientrato dal suo di pit stop. «Oggi non avevamo il passo gara, abbiamo provato ad essere aggressivi all'inizio ma le cose non hanno funzionato, ho provato a fare qualcosa di diverso ma non ero convinto di poter arrivare alla fine e ci siamo concentrati sul portare la macchina al traguardo», ha commentato amaro Vettel che ora per vincere il Mondiale deve provare a vincere tutte le gare da qui alla fine o sperare in qualche passo falso di Hamilton. Ai piedi del podio si è piazzato Valtteri Bottas su Mercedes quarto, quinto posto per Kimi Raikkonen su Ferrari. Iceman ha provato inutilmente ad attaccare Bottas, ma alla fine si è dovuto arrendere per preservare gli pneumatici ed evitare di essere beffato da Daniel Ricciardo, sesto sull'altra Red Bull. «È la Formula 1 di oggi. Ho sofferto con le gomme, anche Bottas ma non abbastanza. È stato impossibile superarlo se non avesse fatto un errore incedibile», ha commentato Raikkonen. Completano la top ten Fernando Alonso, settimo su McLaren, Carlos Sainz Jr, ottavo su Renault, Charles Leckerc, nono su Alfa Sauber e Nico Hulkenberg, decimo su Renault. Prossimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1, il 30 settembre a Soci in Russia.

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