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Inzaghi: "Lazio a Torino senza paura"

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Simone Inzaghi

Giorgia Baldinacci
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La sconfitta contro il Napoli all'esordio e il litigio telefonico con il presidente Lotito, per il tecnico Inzaghi è stata una settimana caldissima quella che porta al big match di Torino con la Juventus in scena domani alle 18 all'Allianz Stadium. In conferenza stampa dal centro sportivo di Formello, l'allenatore biancoceleste ha voluto subito chiarire la discussione con il patron diventata virale sui social negli ultimi giorni: “I confronti tra allenatore e presidente sono all'ordine del giorno. C'è stato un confronto, sono un allenatore che pretende tanto: da me stesso soprattutto. E poi anche dalla squadra e dalla società. L'importante è che questi confronti siano utili e costruttivi, come è successo nel nostro caso si sono conclusi con una risata nella telefonata successiva. A volte ci possono essere queste cose, con il presidente ci conosciamo da 15 anni, l'importante è che siano per il bene comune della Lazio”. Cosa pretendeva Inzaghi da Lotito? “Si è parlato del più e del meno, credo sia anche una chiamata datata. L'importante è che sia stato un qualcosa di costruttivo. E lo è stato. Ho sentito il presidente ieri, ci siamo fatti una risata, Siamo sereni, ma dispiaciuti per il ko con il Napoli. Ora cercheremo di giocarcela ad armi pari con la Juve". È una Lazio dieci volte più forte? “Abbiamo una grande squadra, con più scelte rispetto agli anni passati. Anche le altre squadre si sono rinforzate tantissimo, remando nella stessa direzione però possiamo toglierci delle soddisfazioni. L'anno scorso siamo partiti con un pari con la Spal, ora con il ko con il Napoli. Con la Juve ci vorrà una partita straordinaria, affrontiamo una squadra fantastica come il suo allenatore, che sta vincendo tantissimo. Dobbiamo essere sereni e lavorare, sono convinto che tutti insieme, anche con l'aiuto dei tifosi, potremo fare bene” Come si ferma Cristiano Ronaldo? “Sarà un sorvegliato speciale, ha vinto gli ultimi Palloni d'Oro, è il migliore del mondo. Ma non si ferma a lui la Juve. Bisognerà guardare tutti, anche Dybala e Mandzukic, la loro rosa è di grandissima qualità, migliore di quella degli ultimi anni”.

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