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Festa Napoli con AlbiolOra la Juventus è a +2

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Davide Di Santo
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La notte di Albiol. Prima la premiazione per le 200 presenze in azzurro, poi il gol che fa esplodere il San Paolo e che lancia il Napoli a soli due punti dalla Juventus. Non la migliore prestazione della squadra di Sarri, irriconoscibile nei primi 35 minuti, brillante solo a tratti nel resto del match, ma i meriti sono anche di un Genoa che si e' arreso soltanto al 72° e che non ha pensato solo a difendersi tenendo in apprensione Koulibaly e compagni. Finisce 1-0, vince di misura il Napoli che si porta a -2 dalla Juve e che adesso e' padrone del proprio destino, visto che tra le 9 partite ancora da giocare c'e' lo scontro diretto all'Allianz Stadium. Si comincia con Sarri che si affida al solito 11. Nessuna sorpresa nella formazione titolare, anche se gia' al 20° capitan Hamsik e' costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare, al suo posto Zielinski. Ballardini schiera il Grifone con il 3-5-2, mette Rosi e Laxakt sulle fasce un esterno come Lazovic al fianco di Bertolacci e Hiljemark, mentre in attacco trova spazio la coppia formata da Galabinov e dall'ex Pandev. In panchina, tra gli altri, Rigoni, Taarabat e Lapadula. Buon avvio dei rossoblu' che tengono bene il campo e che dimostrano di volersela giocare. I primi 10 minuti del Napoli non sono convincenti, Hiljemark chiama in causa Reina, Lazovic fa una grande azione a destra, ma invece di mettere in mezzo prova un'improbabile conclusione che finisce sull'esterno della rete. Gli azzurri provano a svegliarsi, ma la manovra e' meno bella, intensa e avvolgente del solito. Mertens prova a dare la scossa con un destro dai 20 metri che non trova la porta. Stenta nell'impostazione, ma anche in difesa la squadra di Sarri che rischia sul sinistro di Bertolacci. La prima vera azione da Napoli arriva al 15°, ma Mertens, invece di servire sul secondo palo Callejon che avrebbe dovuto solo toccare in rete, sceglie un destro a girare che sfiora il gol. Si vede poco anche Insigne. Il Genoa difende bene e quando riparte e' pericoloso. Al 34°, dopo un contropiede Hiljemark-Pandev, Spolli va vicinissimo al gol con un colpo di testa che lascia immobile Reina e sfiora il palo. Gli ultimi 10 minuti del primo tempo sono finalmente da Napoli. Mertens fa un'azione delle sue in area e serve ad Allan la palla dell'1-0, ma il brasiliano calcia alto un rigore in movimento. Al 44° sul calcio d'angolo di Callejon, Insigne si inserisce sul primo palo e devia di testa, ma centra in pieno il secondo. Altro approccio per il Napoli nella ripresa. Gli azzurri ritrovano ritmo e giocate e mettono in difficilta' il Genoa. Arriva il secondo legno degli azzurri, questa volta lo colpisce Mertens con un bel destrro a girare dai 16 metri che finisce sul palo interno. Il belga ci prova con uno dei suoi pallonetti, ma senza fortuna. Grifone costretto a difendersi, ma bravo a distendersi quando le situazioni di gioco lo permettono. Pandev spreca un buon contropiede, ma a fare la partita ora e' solo il Napoli. Ballardini dimostra di non aver paura e decide di inserire Taarabt per Lazovic, lasciando in campo le due punte. Il tridente rossoblu' si fa vedere con un contropiede che il marocchino spreca. Il Napoli non ci sta, continua a cercare il gol affidandosi ai tre tenori e, invece, la rete della vittoria arriva da a sorpresa da Albiol, primo gol in campionato, il terzo in 202 partite. E' lui a svettare sul corner di Callejon, e' lui a far tirare un sospiro di sollievo a Sarri, a far esplodere il San Paolo e a far sentire il fiato del Napoli sul collo della Juve. Il Genoa, che nel finale evita il 2-0 (Biraschi nega il gol a Insigne salvando sulla linea), esce senza punti ma a testa alta.

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