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Il Torino dura un tempo poi la Roma dilaga 3-0 con dedica ad Astori

Francesca Schito
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La Roma, in uno stadio commosso dal ricordo di Davide Astori, disinnesca il tabù Olimpico battendo 3-0 il Torino e confermando la terza posizione in classifica. Tre punti importantissimi arrivati al termine di una prestazione non particolarmente brillante ma che fanno ben sperare in vista del ritorno degli ottavi di Champions League contro lo Shakhtar in programma martedì prossimo, sempre allo stadio Olimpico.  LE SCELTE Di Francesco non ha grosse alternative nella linea difensiva: senza lo squalificato Fazio le scelte sono praticamente fatte. Davanti all'insostituibile Alisson, linea formata da Florenzi, Manolas, Juan Jesus e Kolarov. Daniele De Rossi, in dubbio fino all'ultimo, si riprende le chiavi del centrocampo con ai suoi fianchi Strootman e Nainggolan. Senza Dzeko, fermato dal Giudice sportivo, è Schick a partire titolare, El Shaarawy dà un turno di riposo a Perotti e la terza maglia va a Under, ormai indispensabile. Mazzarri, invece, deve fare a meno degli infortunati Molinaro, Obi e Ljajic oltre allo squalificato Burdisso. Scelte obbligate dunque con Moretti in coppia con N'Koulou e in attacco Berenguer preferito sulla sinistra a Niang, ancora alle prese con il recupero dalla frattura del naso. PRIMO TEMPO È la Roma a partire con più convinzione nei primi minuti di gioco. I granata si preoccupano maggiormente di coprire gli spazi e rendere innocue le fiammate giallorosse. Alla prima occasione buona per gli uomini di Mazzarri, è Baselli a farsi vedere dalle parti di Alisson, De Rossi lo trattiene al limite dell'area e rimedia il primo giallo dell'incontro. La punizione che ne segue si spegne contro la barriera. La Roma si porta in avanti ma di occasioni da ricordare ce ne sono ben poche. Molto più incisivo il Toro con Iago Falque ben servito da Berenguer che indirizza all'angolino, decisivo l'intervento dell'estremo difensore brasiliano che manda il pallone in angolo. Al 43' è ancora Alisson a salvare la porta della Roma: De Rossi perde palla al limite dell'area, Acquah se ne impossessa e tira a botta sicura, provvidenziale l'intervento del portiere romanista. SECONDO TEMPO Si riparte con gli stessi ventidue in campo. Dopo appena un minuto c'è una punizione per la Roma battuta da Kolarov: Under la spizza, il pallone arriva a Florenzi che esplode un destro potente deviato dalla difesa granata in calcio d'angolo. Al 11' arriva il vantaggio giallorosso: sugli sviluppi di un angolo, la palla finisce tra i piedi di Florenzi sul lato corto dell'area di rigore, ottimo il cross per Manolas lasciato colpevolmente libero dalla difesa granata, il greco può saltare in solitudine, prendere la mira e battere Sirigu. Al 23' Mazzarri cambia le carte in attacco inserendo Niang al posto di Iago Falque. Raddoppio romanista al 29' con Daniele De Rossi, servito da un campanile di Nainggolan sulla corta respinta di una palla inattiva: il Toro protesta per un presunto fuorigioco ma le immagini confermano la regolarità del gol, visto che il capitano della Roma è ampiamente tenuto in gioco da Ansaldi. Di Francesco dà spazio al turn-over: entra Gerson per Under, fuori proprio De Rossi, dentro Pellegrini, poi out Strootman, in campo Gonalons, alla prima dopo il lungo infortunio. Il neo entrato Pellegrini si regala la gioia del gol nei minuti di recupero servito da Nainggolan. Finisce 3-0: la Roma si premia con i tre punti, il Torino torna a casa a mani vuote nonostante la bella prestazione dell'Olimpico. 

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