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Rissa sui social, Federica Pellegrini querela, ma non Paltrinieri

Tiziano Carmellini
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In effetti qualcosa di stonato c'era eccome. Troppa la veemenza con la quale Federica Pellegrini, la regina del nuoto italiano quella che tutti noi siamo abituati a vedere come vivesse all'interno di un'ampolla magica, s'era scagliata contro il collega di nazionale Paltrinieri. Possibile che l'assegnazione di un premio (quale miglior tecnico dell'anno) possa scatenare tale furia al punto di minacciare querele e andar giù pesante con insoliti passaggi di soldi. E infatti a stretto giro arriva la verità sulla diatriba Pellegrini-Paltrinieri al quale va inevitabilmente aggiunto un terzo incomodo: il nipote del tecnico Morini (quello di Paltrinieri vincitore del premio). Tale Tommaso Morini che con la Pellegrini era andato giù pesante salvo poi togliere al volo i post incriminati. "Matte sei il mio pene favorito" aveva postato all'inizio prospettando una relazione amorosa tra la Fede nazionale e il suo attuale tecnico Matteo Giunta. Poi, quando la Pellegrini ha alzato la bufera, allora il Morini Jr. è andato giù pensate e da lì la querela dell'azzurra. Il post non lascia spazio a interpretazioni: "Ma si fa per ridere lo sai... però si dovrebbe rendere conto, per quello che vale un premio inutile come questo, che comunque un toto (non so quanti) di giornalisti sportivi che si occupano di nuoto hanno votato in due tornate prendendo in considerazione i risultati e non quello che prova la pelle quando si posiziona alla pecorina".  Morini Jr. ha poi cercato di calmare, ormai agitatissime.  "Mi scuso pubblicamente, ho già avuto modo di scusarmi con Giunta per telefono, se vorrà ed avrà piacere lo farò anche con Pellegrini - ha scritto su facebook - Preso dalla rabbia per i continui attacchi nei confronti di mio padre ho perso la testa e sbagliando, ho insultato. Sono un appassionato di nuoto e come tutti noi appassionati mi sono sentito ferito. Ho esagerato. Mi dispiace". Intanto il presidente della Fin, Paolo Barelli, ha annunciato che è stata aperta un'indagine "per valutare eventuali responsabilità di tesserati relative a una vicenda che lede l'immagine del nuoto". 

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