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Champions League, il Real Madrid ferma il sogno del Napoli

Katia Perrini
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Dura un'ora, o poco meno, il sogno del Napoli di eliminare il Real Madrid e volare ai quarti di finale di Champions League. A svegliare i ragazzi di Sarri e il pubblico del San Paolo sono due schiaffi in rapida successione di Sergio Ramos in avvio ripresa, dopo un primo tempo chiuso meritatamente in vantaggio dai campani. Il difensore spagnolo con due capocciate al 6' e al 12' rimedia a una situazione che si era fatta complicata al termine dei primi 45' per gli ospiti, andati sotto 1-0 (firma di Mertens) e costretti a un primo tempo di grande sofferenza. Al Napoli resta la grande prestazione nonostante il 3-1 finale (Morata chiude i conti nel recupero) sia bugiardo. Lo testimoniano i cori e gli applausi che il San Paolo ha giustamente tributato dopo il triplice fischio alla squadra di Sarri, che saluta così la Champions proprio nella sera in cui ha dimostrato di poterci ampiamente stare. Sarri sorprende tutti rilanciando dal 1' Allan, al rientro da un infortunio muscolare, e mandando in panchina sia Rog che Zielinski per un centrocampo molto fisico completato da Diawara e Hamsik. Davanti spazio al tridente piccolo composto da Mertens, Insigne e Callejon. Dalla parte opposta confermato l'undici ipotizzato alla vigilia con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo in attacco. L'approccio alla partita dei padroni di casa è quello che tutto il San Paolo, e una città intera, si augurava. Il Napoli parte subito fortissimo schiacciando il Real Madrid nella propria metà campo grazie a un pressing asfissiante e a un ritmo forsennato. Mertens si guadagna un corner dopo appena 50 secondi, Hamsik al 3' arriva di un soffio in ritardo sul cross basso dalla sinistra di Ghoulam. Gli spagnoli non riescono a trovare le contromisure adatte in campo: è la posizione di Hamsik in particolare a mettere costantemente in apprensione la retroguardia degli iberici. All'8' il capitano del Napoli calcia di poco a lato dal limite dell'area, qualche minuto dopo Navas manda in corner il tiro destinato fuori di Insigne. Dopo un quarto d'ora in apnea il Real mette il naso fuori con Kroos, che calcia al volo di prima intenzione su un'azione portata avanti da Bale dopo un errore di Koulibaly. Reina blocca senza problemi. È il primo segnale di risveglio madridista e del gallese in particolare, che scuote i suoi al 19' con un tiro a giro di sinistro troppo debole per impensierire il portiere. Davanti però i partenopei hanno un'altra marcia e al 24' passano in vantaggio. Hamsik, ancora libero di agire sulla tre quarti, serve sulla sinistra in corsa Mertens il cui diagonale mancino non lascia scampo a Navas. Immediata la replica dei 'blancos'. Ronaldo al 29' riceve palla in area, si libera di Koulibaly e Reina ma colpisce la base del palo da posizione defilata. Scampato il pericolo il Napoli torna a premere dalle parti di Reina. Koulibaly al 35' di testa manda alto sugli sviluppi di un calcio d'angolo, due minuti dopo è Mertens, favorito da un rimpallo, a sfiorare il bis pareggiando il conto dei legni con un diagonale strozzato. Nel finale di primo tempo Hamsik si conferma una spina nel fianco per il Real con altre due conclusioni insidiose. In avvio ripresa gli spagnoli si fanno subito sentire con un tentativo sull'esterno della rete di Benzema. Poi sale in cattedra Sergio Ramos, capitano delle merengues e uomo delle grandi occasioni. Il difensore pareggia i conti al 6' con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo e, come se non bastasse, firma il raddoppio che spezza i sogni del Napoli al 12', ancora di testa, grazie anche alla deviazione di Mertens. La gara di fatto finisce qui. L'uno-due di Ramos taglia le gambe ai campani e ammutolisce la bolgia del San Paolo. Rog, entrato poco prima al posto di Allan, prova a scuotere i suoi al 20' entrando in area e calciando alto di destro dopo una buona iniziativa personale. Rispetto al primo tempo però la situazione è ora capovolta. Il Real Madrid, forte del vantaggio, gioca sul velluto; i ragazzi di Sarri invece, svuotati di energie fisiche e mentali, non riescono a reagire e a evitare la sconfitta, con Carvajal che al 38' va anche vicino anche al tris. 3-1 che arriva comunque in pieno recupero con il Napoli sbilanciato alla ricerca del pari: Morata, entrato a un quarto d'ora dal termine per Benzema, segna sulla ribattuta di Reina dopo una prima conclusione di Ronaldo respinta dal portiere. Il Real passa il turno, al Napoli restano gli applausi. E un sogno durato 45 minuti.

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