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Il Milan sbatte sul muro della Sampdoria

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Finiscezero a zero. Meglio la Samp in avvio, molto Milan nel finale ma il verdetto del campo è ineccepibile per quanto visto nei 90 minuti. Parte bene la Sampdoria, che al 5' si affaccia dalle parti di Abbiati con un destro De Silvestri che il portiere rossonero respinge in maniera efficace. Due minuti più tardi l'estremo difensore milanista manda in angolo un tiro insidioso di Poli. La partenza degli uomini di Delio Rossi è brillante, i doriani mettono in campo vigore atletico e grande agonismo. Constant ferma irregolarmente Obiang al limite dell'area: su punizione Eder impegna ancora Abbiati che risponde da campione. La formazione di Allegri non sembra dare segni di reazione, la pressione della Samp non lascia spazi alle ripartenze degli ospiti. Il Milan soffre le incursioni sugli esterni di De Silvestri, e le giocate di Icardi e di Eder che spesso incrociano mandando in tilt la retroguardia. Al 21' Gastaldello anticipa di testa Ambrosini, ma non trova la misura. Dall'altra parte Montolivo fatica a prendere in mano le redini del gioco; a centrocampo si soffre, Boateng si nasconde, è poco propositivo, Ambrosini si arrende dopo 25 minuti: al suo posto entra Flamini. Nella ripresa Milan subito pericoloso con Niang, che entra in area e calcia di prima intenzione in diagonale impegnando Romero. I rossoneri spingono andando vicini al vantaggio al 15': Bojan arriva sul fondo e mette in mezzo, il pallone attraversa tutta l'area di porta, Boateng appostato sul secondo palo colpisce a colpo sicuro trovando un prodigioso intervento di Romero. La replica dei doriani è affidata a Icardi che al 18' non riesce a capitalizzare l'azione. Tre minuti dopo De Silvestri sfiora il palo con un diagonale. Allegri richiama El Shaarawy gettando nella mischia Robinho. Ora il Milan attacca a testa bassa; la Sampdoria fatica a uscire dalla propria trequarti, si difende dando fondo a ogni energia. Tissone rimedia a un suo stesso errore stoppando una conclusione di Bojan. I doriani fanno fatica a riprendere fiato, ma nel finale anche la manovra rossonera diventa meno incisiva. Finisce zero a zero. Ed è giusto così.

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