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Mai più un gol fantasma

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Sullalinea di porta (GLT) verranno testati i due sistemi che hanno ricevuto il via libera dall'Ifab lo scorso luglio, l'Occhio di Falco, basato sul riconoscimento ottico attraverso le telecamere (sei per porta), e il GoalRef, che sfrutta campi magnetici e pallone col microchip. Saranno loro i veri protagonisti di un torneo senza le stelle Messi e Neymar: per l'Europa c'è il Chelsea, mentre le rappresentanti centro-sudamericane sono il Corinthians (Libertadores) e il Monterrey (Concacaf). Ma tecnologia o meno l'ultima parola spetterà sempre all'arbitro. Queste le linee guida della Fifa spiegate in conferenza stampa dal segretario generale Jerome Valcke. Dopo le sperimentazioni e il via libera della Fifa, il torneo iridato in programma in Giappone rappresenta infatti il primo, serio banco di prova per il calcio tecnologico, «una rivoluzione» l'ha definita Valcke . Con un distinguo non da poco: l'arbitro, che deciderà un'ora e mezza prima della partita quale dei due sistemi tecnologici adottare avrà l'ultima parola, potrà dire no all'uso della tecnologia se il test non lo soddisferà, e a quanto ha lasciato capire Valcke potrà perfino contraddire le indicazioni dei nuovi strumenti. «L'arbitro - ha spiegato la Fifa - ha l'ultima parola». La tecnologia dovrebbe essere utilizzata anche in Confederations Cup nel giugno 2013 e in Coppa del Mondo 2014 in Brasile.

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