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Hamilton agguanta Raikkonen, nel senso delle vittorie: 18 in carriera (terza in Canada) e con 88 punti è il nuovo leader dei piloti, Alonso scivola a 86 e Vettel limita i danni portandosi a 85 lunghezze.

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«Nonho mai avuto dubbi sulla vittoria, ma a un certo punto pensavo che anche gli altri si sarebbero fermati e che non sarei riuscito a recuperare. Una delle mie gare più belle, la dedico a chi mi ha sempre sostenuto». Per Alonso quasi una beffa. Ma sulla strategia ci mette la faccia. «Sarebbe stato meglio avere una gara più corta, gli ultimi giri mi sembravano troppo lunghi! Ho condiviso le decisioni: se rientravamo non ci sarebbe rimasto che vedere Hamilton vincere, se rimanevamo fuori c'era una chance di vittoria, era 50/50. Abbiamo provato a diversificare, ora è facile dire che non è andata bene». Poco convincente sul finale. «A diciotto giri dal termine le gomme reggevano, poi negli ultimi dieci c'è stato un crollo totale delle mescole che ha stupito sia me sia Vettel. Che la McLaren vincesse in Canada non è una sorpresa. È sempre andata benissimo negli ultimi anni qui». Il pilota di Oviedo pensa alla classifica di novembre e cerca di rimanere sul treno dei primi. «Ho perso pochi punti da Vettel, Hamilton ha vinto per la prima volta, tutti gli altri sono dietro». Massa invece si ripete. «Potevo fare meglio». Sorrisone di Grosjean che ha di nuovo battuto il collega Raikkonen «Fantastico fare già il secondo podio della stagione. Il punto interrogativo era vedere cosa sarebbe successo con le supersoft. È andata bene». E di nuovo felice Perez. «Quando si parte 15° sulla griglia e si arriva terzi può essere solo bellissimo oltre che inaspettato». Gia. Ori.

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