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Ederson italiano Stretta su Yilmaz Domani Petkovic

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Iltecnico bosniaco torna oggi nella Capitale e si prepara alla presentazione ufficiale al mondo Lazio, che si svolgerà il giorno seguente a Formello alle ore 15. C'è grande attesa di scoprire un allenatore in arrivo dal Sion, poco conosciuto dalla tifoseria biancoceleste, ma di cui già sono state svelate le principale caratteristiche: Petkovic è un duro, che va scovare i giovani per poi crescerli, come ha fatto con Lulic, che si appunta sul quaderno i minini dettagli tecnico-tattici delle sue squadre e di quelle che deve battere. Domani lo conosceremo.Sarà presentato assieme al suo staff (ieri Tare è volato da Antonio Manicone per chiudere l'accordo: sarà l'allenatore in seconda). E così, in attesa, di scatenare i flash dei fotografi sul nuovo volto della Lazio, tiene ancora banco il calciomercato. La notizia positiva è che da ieri Ederson ha un passaporto italiano. Un dato che lo avvicina sempre più alla Lazio, del resto come dice il suo procuratore, Antonio Caliendo, «siamo a buon punto, s'attende l'ultima parola del club biancoceleste». Soprattutto, s'attende la conferma di Petkovic: Ederson è un fantasista e il tecnico ha gà fatto capire che Zarate (altro fantasista) non si adatterebbe bene al gioco della sua Lazio. Continua, invece, il pressing su Yilmaz: l'attaccante turco è seguito passo passo dalla società biancoceleste e Tare potrebbe chiudere l'affare a giorni, quando il procuratore del giocatore arriverà a Roma. E mentre si attende l'ufficialità di Breno, restano in piedi le ipotesi El Kaddouri, nome già tra i pensieri della dirigenza laziale quattro mesi fa, quella di Balzaretti e spunta Marko Blasa. La Lazio potrebbe incontrare nei prossimi giorni il procuratore del difensore montenegrino. C'è, infine, un altro nome che stuzzica la dirigenza. È quel Pazzini che si adatterebbe bene agli schemi di Vlado. Fab. Per.

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