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Prandelli all'Italia

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SimonePieretti Nonostante la pesante sconfitta contro la Russia rimediata in amichevole a Zurigo, il ct azzurro vede il bicchiere mezzo pieno. «Paradossalmente è meglio avere perso qui di brutto, così torniamo con i piedi per terra - afferma Cesare Prandelli - é la terza gara in otto mesi, abbiamo ancora sei giorni per lavorare e correggere qualcosa. I nostri avversari erano già pronti, noi recupereremo in tempo per giocare al meglio la nostra prima partita dell'Europeo». Prandelli torna ad analizzare la partita, il tecnico di Orzinuovi non cerca alibi: «Abbiamo subito tantissimo i nostri avversari, abbiamo commesso troppi errori concedendo spazio alla Russia. Mi auguro che la squadra abbia esaurito gli errori, e che di qui in avanti possa far bene». L'analisi del ct azzurro comprende, in parte, anche delle attenuanti. Buffon resta una garanzia, così come Andrea Pirlo che continua ad essere il miglior interprete del ruolo a livello europeo. E poi Balotelli. Prandelli ripone tanta fiducia nell'ex attaccante dell'Inter che - almeno nella prima parte della sfida contro la Russia - ha dato una buona impressione, dimostrando un'ottima condizione fisica. Difficile trovare altre note positive nell'ultima uscita degli azzurri. Il ct dovrà lavorare - e tanto - per presentare all'Europeo una squadra competitiva. Il tempo che resta é poco, ma Prandelli ritiene di poter fare bene, magari accrescendo la condizione fisica della squadra. «Gli episodi non ci hanno dato una mano -afferma - ma loro da un punto di vista fisico, del temperamento e dell'intensità di gioco avevano qualcosa in più rispetto a noi. In questo momento siamo una squadra che sta soffrendo molto, ma sono fiducioso». E le sofferenze non arrivano solo dal campo, anzi. Le polemiche maggiori arrivano dalle Procure, dagli atti processuali di Cremona, e dalle informative della Guardia di Finanza. In casa azzurra l'esclusione di Criscito dalla lista dei 23 convocati per gli Europei continua a tenere banco: «Mimmo sa cosa ci siamo detti - glissa il ct - é un discorso che va affrontato con serenità, parliamo della partita, evitiamo di parlare sempre di queste cose». Passando al campo, ieri la squadra dopo essere rientrata in aereo da Zurigo, ha sostenuto un allenamento nel centro federale di Coverciano. Il tecnico ha fatto disputare alla squadra una partitella cinque contro cinque, su campo ridotto. Al termine dell'allenamento tutti a casa, per godersi gli ultimi due giorni di riposo. Domani gli azzurri si ritroveranno a Coverciano entro le 12, dove nel pomeriggio svolgeranno l'ultima seduta di allenamento in Italia. Martedì mattina la delegazione azzurra si trasferirà in Polonia per preparare l'esordio di domenica prossima contro la Spagna. In tribuna, a Danzica, ci sarà un tifoso d'eccezione, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Ringrazio il presidente - afferma con emozione il tecnico azzurro - non vedo l'ora di poterlo abbracciare».

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