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Roland Garros Ok Pennetta Errani e Seppi Federer super

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Inuna giornata anonima al Roland Garros - con Djokovic (6-0, 6-4, 6-4 allo sloveno Kavcic), Berdych, Del Potro, Azarenka e Stosur qualificati per il terzo turno dello Slam parigino - lo svizzero ha superato 6-3, 6-2, 6-7, 6-3 il romeno adottato da Firenze Adrian Ungur e tagliato l'ennesimo traguardo di una carriera incredibile: 234 match vinti nei tornei dello Slam, meglio anche del grande Jimbo Connors. Dopo un primo turno quanto meno complicato - con cinque sole vittorie e sette sconfitte, alcune segnate dalla scarsa clemenza della dea bendata peraltro poco aiutata dalla classifica dei nostri tennisti - l'Italia trova sollievo nel giorno del giudizio: quattro match possibili sulla carta, tre vittorie convincenti, mentre Fognini ha visto interrotta dalla pioggia la propria fatica sulla situazione di un set pari contro il serbo Troicki. In attesa del verdetto finale - delicato perché una sconfitta costerrebbe al ligure, ora numero 45, addirittura l'uscita dalla top 100 - per ora l'Italia maschile resta aggrappata ad Andreas Seppi. Dopo aver liquidato Davydenko, l'altoatesino si è sbarazzato non senza qualche difficoltà del kazako Kukushkin, superato in rimonta 6-7, 6-2, 2-6, 6-1, 6-2 con sconosciuta autorità. Domani Seppi è atteso da un probante test di maturità contro Verdasco, mai battuto in sei precedenti confronti. Ma l'Italia, come al solito, può sorridere soprattutto per i successi delle fantastiche ragazze. Mentre Venus Williams salutava il Roland Garros sconfitta dalla numero 3 Radwanska e la Francia piangeva l'eliminazione dell'eroina Bartoli, battuta dalla bella e brava croata Martic, Flavia Pennetta (6-3, 6-1 alla Glatch, ora attende Kerber o Govortsova) e Sara Errani (6-2, 6-3 alla Oudin, domani la Ivanovic) chiudevano una bella doppietta tricolore contro gli Stati Uniti. E oggi torna in campo la regina Francesca Schiavone, impegnata contro la Pironkova. Dan. Pal.

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