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L'Inter ritrova Sneijder e crede nella rimonta europea

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Lasfida lanciata da Andrea Stramaccioni alla vigilia della sfida con l'Udinese sembrava disperata, perché la strada nerazzurra verso il 3° posto era, e rimane ancora, piena di ostacoli. Al Friuli, però, l'Inter ha superato a pieni voti il primo esame, espugnando con un netto e meritato 3-1 il campo dell'Udinese, sconfitta finora in casa solo dal Milan. La rincorsa dell'Inter rimane difficile, sia chiaro: i nerazzurri hanno raggiunto e scavalcato (per il conto favorevole degli scontri diretti) l'Udinese, ma devono ancora recuperare tre punti alla Lazio (da affrontare all'ultima giornata) e due al Napoli, tra l'altro in vantaggio sull'Inter per gli scontri diretti. L'ottima prestazione del Friuli, però, può far sperare i tifosi nerazzurri. Recuperato Sneijder, a Udine Stramaccioni sperimenta il terzo modulo in cinque gare: messo da parte l'originario 4-3-3 e subito scartato il deludente 4-2-3-1 di Firenze, l'Inter vira sul 4-3-2-1, con l'inedita coppia Alvarez-Sneijder a sostegno dell'unico attaccante Milito. L'avvio nerazzurro, però, non è incoraggiante. L'ordinato 3-5-2 dell'Udinese sembra poter mettere in difficoltà l'Inter sulle corsie esterne. Da un'incursione di Armero sulla sinistra nasce il vantaggio bianconero al 6': Maicon si addormenta, Danilo raccoglie l'assist del laterale colombiano e con un destro potente batte Julio Cesar. E un minuto più tardi, da una discesa di Basta sulla destra l'Udinese potrebbe addirittura trovare il raddoppio: il diagonale di Asamoah è però impreciso. Come spesso avviene nel calcio, del resto, basta un episodio per cambiare una partita. E l'episodio favorevole per l'Inter arriva al 10': il sinistro di Sneijder sembra innocuo, ma uno strano rimbalzo del pallone inganna Handanovic e regala il pareggio alla squadra di Stramaccioni. Il gol nerazzurro frena l'entusiasmo dell'Udinese e al 28', al secondo tiro in porta, l'Inter trova addirittura il secondo gol. Milito riceve in area e serve dalla parte opposta Sneijder, preciso nel superare Handanovic con un pallonetto. A quel punto la partita cambia padrone e al 37' arriva il terzo gol nerazzurro, un bel contropiede avviato da Guarin e concluso da Alvarez. Nella ripresa l'Udinese prova una reazione, senza però spaventare la retroguardia dell'Inter: le uniche tre conclusioni in porta della squadra di Guidolin sono neutralizzate dall'attento Julio Cesar. «Dopo Firenze ho sentito cose spropositate – ha dichiarato Stramaccioni – ma in cinque partite abbiamo conquistato 11 punti: siamo vivi e meritiamo rispetto. Ora prepariamo la sfida al Cesena: a San Siro ci giochiamo una fetta importante di Champions».

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