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L'Italia spera di avere tre squadre nel sorteggio

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Esia pure partendo dai preliminari, una volta che le prime posizioni sembrano saldamente presidiate, a meno di ribaltoni finora non ipotizzabili. Ma intanto c'è un'Italia che sogna, per il sorteggio di venerdì con semifinali già programmate, un «en plein» che andrebbe al di là delle più rosee aspettative. Una pattuglia che sarebbe più folta dell'Invencible Armada di Spagna, Barcellona e Real, e senza una sola presenza inglese, se il Napoli dovesse arginare la furia del Chelsea, affidato a Roberto Di Matteo dopo il clamoroso benservito a Villas Boas. Ma intanto stasera va in scena, a San Siro, l'incrocio forse più pericoloso, l'Inter chiamata a recuperare un minimo svantaggio dpo la beffa finale di Marsiglia. Sconfitta di misura, ma con il punteggio più insidioso, ci vorranno due gol per passare il turno, uno per affidarsi ai supplementari o magari all'incognita dei rigori. Ma l'imperativo sarà quello di non subire reti, in questo caso la rimonta diverrebbe problematica. L'Olympique in passato ha procurato dolorose sorprese al nostro calcio, come quando ha sottratto la Coppa al Milan, ma il calcio francese in genere si è arreso solo nella storica finale di Berlino, dopo averci fatto del male, i rigori del Mondiale '98, il golden gol europeo due anni dopo. Protagonista di queste battaglie del passato Deschamps, l'uomo che stasera proverà a salvare una stagione fallimentare e si troverà di fronte Claudio Ranieri, al quale aveva in qualche modo lasciato in eredità la panchina di una Juventus riportata in Serie A nonostante un handicap di pesanti dimensioni. Due tecnici a rischio: potrebbero giocarsi il tutto per tutto, in una serata di grandi emozioni. O, almeno, poco ci manca.

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