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Paolo Dani TORINO Vittoria in rimonta e, almeno per una notte, Juventus di nuovo in testa.

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Vittoriameritata (3-1) contro un Catania ottimo per un tempo, poi penalizzato dall'espulsione di Motta al 20' della ripresa quando però già gli etnei erano in grande sofferenza per una prima frazione giocata al massimo della velocità, con pressing a tutto campo e ripartenze fulminee. A una settimana dallo scontro diretto con il Milan e tre giorni dopo la gara di Parma, Conte cambia la sua Juve. Spazio al 3-5-2 con Padoin e Giaccherini a centrocampo e in attacco la coppia Borriello-Quagliarella. In difesa Lichtsteiner finisce per la prima volta in campionato in panchina per far spazio al «figliol prodigo Caceres». Montella risponde con il 4-3-3 e il tridente Gomez-Bergessio-Barrientos, in mezzo la qualità di Lodi e dell'ex Almiron. Catania per nulla intimorito, la squadra rossazzurra gioca e anche bene: possesso palla e convinzione nei propri mezzi, così dopo i tentativi di Izco e Almiron, al 4', gli etnei passano con lo splendido sinistro a girare di Barrientos che beffa Buffon. Non ci sta la Juve, Borriello ha una gran voglia di gol, ma la difesa catanese tiene bene, arrendendosi soltanto al 22' sulla punizione di Pirlo che segna il suo primo gol in campionato: 1-1, grazie anche a una barriera mal posizionata da Kosicky. La Juve insiste, al 30' Quagliarella centra la traversa, ma due minuti più tardi è Bergessio a colpire il legno. Partita bella, ritmi alti, finale di marca juventina con Quagliarella scatenato ma sfortunato. Nella ripresa il Catania soffre la pressione della Juve che ha in Pirlo e Quagliarella i giocatori più pericolosi. Al 20' siciliani in 10 per l'espulsione dell'ex Motta (doppia ammonizione), ma un minuto dopo è Buffon a salvare sul destro di Almiron. Pericolo scampato e Juve a testa bassa in attacco con il solito Pirlo a inventare calcio: al 29' sulla sua punizione Kosicky non è perfetto nell'uscita e Chiellini non perdona firmando di testa il gol del 2-1. Nel frattempo Conte butta nella mischia anche Vucinic per Borriello e il montenegrino prima impegna Kosicky con un diagonale debole, poi viene ammonito per un «tuffo» in area. Al 36' arriva il tris di Quagliarella ancora su assist di Pirlo e ancora grazie a un rinvio sbagliato del portiere del Catania in serata nera. Finisce 3-1 la Juventus si porta a quota 49, a +2 sul Milan oggi impegnato al Manuzzi di Cesena.

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