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Alessandro Fusco Jacques Brunel ha profonda fiducia nella «sua» squadra e conferma tredici titolari sul XV che sabato scorso ha perso a Parigi.

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Perla seconda giornata dell'RBS Sei Nazioni 2012 di sabato contro l'Inghilterra (ore 17, diretta Skysport 2 HD, differita La7) l'Italrugby deve sperare, però, anche nella clemenza del tempo. Le previsioni annunciano neve nella notte tra domani e sabato, quando le temperature dovrebbero aumentare. Ma il popolo del rugby non teme le avversità meteorologiche, come dimostrano la prevendita pressoché esaurita e il grande entusiasmo che si respira in città, anche per l'esordio storico del torneo all'Olimpico. Inoltre, la riunione per la sicurezza tenuta ieri ha assicurato la massima priorità nello sgombero dell'eventuale neve dalle vie d'accesso allo stadio, garantendo il normale svolgimento dell'evento. Concentrazione, dunque, tutta sul match che si avvicina e profuma di impresa, almeno nei sogni degli azzurri. «Non abbiamo cambiato troppo la formazione - ha spiegato Brunel - abbiamo cercato di mantenere l'ossatura per salvaguardare un discorso di continuità, per vedere se avremo la capacità di proseguire nel cammino intrapreso. A questo livello non si possono sbagliare i placcaggi che abbiamo mancato contro la Francia, ma sono sicuro: è stato solo un episodio perché non sono queste le nostre caratteristiche». Il ct ha poi puntato il focus su un altro aspetto che ha funzionato poco contro la Francia: «A Parigi abbiamo avuto problemi sui punti d'incontro, contro l'inghilterra potrebbero aumentare. Soprattutto i mediani (Gori e Burton, ndc) dovranno essere più protetti». Largo dunque a Masi estremo con Venditti e Mc Lean alle ali. Accanto a Canale il secondo centro sarà Benvenuti con la citata mediana Gori Burton a gestire la regia. Il capitano Parisse sarà il nr.8 con Zanni e Barbieri flanker. In seconda Bortolami salterò accanto a Geldenhuys, mentre in prima linea confermatissimo il trio Lo Cicero - Ghiraldini - Castrogiovanni. In chiusura Brunel si è soffermato sull'importanza dei 70.000 spettatori. «Sarà una cosa incredibile - ha concluso il ct - credo che questo possa essere un momento chiave per il rugby in Italia. Se riusciremo a vincere, possiamo sviluppare dinamiche interessanti per la squadra e per l'intero movimento».

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