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Daniele Palizzotto MILANO Felpa ufficiale dell'Aprilia, cappellino nero, jeans e scarpe da ginnastica bianche.

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All'esordiostagionale, fissato per il weekend del 26 febbraio sul circuito australiano di Phillip Island, mancano ancora venti giorni, ma il «Corsaro» è già pronto per la nuova sfida: riportare l'Aprilia RSV4 sul trono Mondiale, già conquistato nel 2010 ma perso lo scorso anno per colpa di cattiva sorte e infortuni. «Sarà la stagione della verità - ha dichiarato il pilota romano - mi sono allenato al meglio e ho voglia di fare bene». Negli occhi di Biaggi c'è grande determinazione, nelle parole il desiderio di rivalsa per quanto successo lo scorso settembre, quando una frattura al piede sinistro rimediata sulla pista tedesca del Nurburgring lo obbligò a saltare sei gare privandolo del sogno Mondiale. «Quest'anno non voglio perdermi nulla - ha spiegato il romano, 41 anni il prossimo 26 giugno e una passione infinita per le moto - il campionato sarà duro come sempre e molto equilibrato: per battere i giovani dovrò tirar fuori il meglio». Negli ultimi anni il livello della Superbike è cresciuto in modo costante. Gli avversari del Corsaro sono forti e agguerriti, a cominciare dal campione in carica Carlos Checa. «La Ducati è favorita - ha osservato Biaggi - poi ci siamo noi dell'Aprilia, ma anche Honda e Bmw sono pericolose. Io mi vedo come un outsider nonostante l'età: voglio lottare fino all'ultimo per il titolo». Per farlo, Biaggi avrà a disposizione una RSV4 mai così competitiva. «Per ora ci siamo concentrati su nuovi assetti ed elettronica - ha spiegato il direttore del reparto corse Luigi Dall'Igna - mentre da Monza in avanti sarà fondamentale lavorare sulle prestazioni del motore». «Abbiamo una moto migliore rispetto al 2011 - ha aggiunto Biaggi - ora voliamo in Australia: avremo alcuni giorni di test per conoscerci meglio e trovare coesione». Le novità del Team Aprilia, in effetti, sono molte, a partire dal compagno di squadra di Biaggi, il giovane Eugene Laverty, reduce da un'ottima stagione all'esordio in Superbike con la Yamaha YZF R1 (due vittorie sul circuito di Monza e il 3° posto nella classifica finale, curiosamente pari merito con il romano). «Qui all'Aprilia mi sento a casa - ha dichiarato il 25enne irlandese - sono andato forte nei test in Portogallo, e poi con Max posso migliorare ancora». Un obiettivo condiviso da Biaggi, seguito quest'anno da Aligi Deganello, già tecnico di Marco Simoncelli. «Porto il Sic nel cuore - ha confessato il Corsaro - ma non mi piace esprimere i sentimenti in modo vistoso. Quale potrebbe essere la gara fondamentale per capire quanto valiamo? Forse Monza a inizio maggio, ma dobbiamo partire forte già in Australia». Perché il sesto mondiale personale - e il 50° nella storia dell'Aprilia - è sogno possibile.

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