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Settebello sconfitto e infuriato con gli arbitri

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LaSerbia si prende la rivincita della finale mondiale di Shanghai 2011 ed elimina il Settebello dalla corsa al titolo europeo di pallanuoto. Nella semifinale del campionato continentale in corso a Eindhoven, in Olanda, l'Italia si arrende con il punteggio di 8-12 (5-4, 1-4, 1-3, 1-1 i parziali) in un match dove il team di Udovicic difende duramente, ai limiti del regolamento, approfittando dell'arbitraggio piuttosto «lascivo» dell'israeliano Levin e dello spagnolo Teixido, che innervosisce molto gli azzurri e ne bagna oltremodo le già sterili polveri. Eppure non è male la partenza dei ragazzi di Sandro Campagna, che si giocano punto a punto il primo quarto, chiudendolo in vantaggio per 5-4 anche grazie a tre micidiali sinistri di Valentino Gallo. Nel secondo parziale, però, la Serbia aggiusta la falla sulla sinistra e rende praticamente inoffensivi gli azzurri con marcature limite sui tiratori, mentre l'ascesa in cattedra di Filipovic (in forza alla Pro Recco) e l'espulsione per gioco violento di Gitto fanno il resto, regalando alla Serbia il 6-8 a metà gara. Nel terzo quarto va ancora peggio: gli azzurri hanno ormai i nervi a fior di pelle, sbagliano diversi fondamentali e anche Campagna deve incassare un'ammonizione per proteste dopo un rigore dubbio, poi realizzato da Filipovic. La Serbia, al contrario, fila che è un treno, si permette anche il lusso di sbagliare diverse superiorità ed allunga fino al 7-11 con cui si conclude il periodo, preludio all'8-12 che chiude il match:domani sfiderà il Montenegro per l'oro. «La Serbia ha giocato con maggiore aggressività - ammette coach Campagna - indirizzando la partita sul contatto fisico e gli arbitri hanno premiato questo gioco. Ora faremo di tutto per conquistare il bronzo». La sfida per il 3° e 4° posto con l'Ungheria è in programma domani alle 13.30, mentre questo pomeriggio alle 16 c'è da tifare per il Setterosa di Fabio Conti, che si gioca l'oro nella finalissima contro la Grecia campione del mondo in carica.

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