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Il Napoli gioca a tennis contro il Genoa

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Unrotondo e divertente 6-1 per augurarsi Buon Natale dopo le critiche e le polemiche per la bruciante sconfitta con la Roma. Anche questa volta il Napoli non fallisce due gare di fila e per di più lo fa senza Lavezzi. Archiviata velocemente la preoccupazione per l'assenza del Pocho grazie a un ritrovato Pandev, gli azzurri passeggiano sull' imbarazzante difesa del Genoa. Malesani parte con la retroguardia a cinque, ma a metà primo tempo, sotto di tre gol, passa a una linea a tre con Mesto su Zuniga e Rossi su Maggio. Il Napoli ha fame e voglia di riscatto e in contropiede demolisce gli ospiti. Doppietta di Cavani (il pallonetto del secondo gol però sembra in fuorigioco), in mezzo Hamsik che, dopo un rimpallo, scocca un diagonale implacabile e, allo scadere della prima frazione, festa per Pandev. Il macedone ha un altro passo: qualità nelle rifiniture e quantità in mezzo al campo. Approfitta della difesa in versione «re magi» e si invola palla al piede, ma davanti a Frey viene spinto da dietro. Per Valeri non è rigore. Al 46' cerca e trova il 4-1. Il goiellino Jorquera, schierato trequartista dietro a Caracciolo (deludente l'airone che esce per problemi muscolari) e Pratto, con un rasoterra di sinistro aveva infilato De Sanctis. Sul piano tecnico e tattico non c'è storia, il centrocampo azzurro gira a mille e Hamsik è in serata, illumina anche Gargano che di potenza da fuori area mette a sedere l'estremo difensore ligure per la quinta volta. Il Genoa non c'è, il Napoli non infierisce, anche se il Matador sciupa un'occasione a mezzo metro dalla porta e trasforma in gol quella più difficile, ma è in fuorigioco. Il ritmo da amichevole consente di rivedere Lucarelli in campo, mentre un fendente di Zuniga nel sette fissa il risultato tennistico. È Natale per tutti.

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