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L'Inter cerca conferme a casa del Genoa

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Genoa-Inter,recupero dell'11ª giornata rinviata lo scorso mese per l'alluvione abbattutasi sulla Liguria, è crocevia fondamentale per entrambe le squadre, reduci nel weekend da vittorie scaccia-crisi. Sabato sera la squadra di Ranieri, dimenticate le sconfitte contro Udinese e Cska Mosca, ha finalmente giocato una buona partita contro la Fiorentina e ora cerca conferme al Marassi. «Vogliamo altri tre punti - ha spiegato il tecnico romano - anche se è inutile fare proclami e parlare di svolta. La nostra strada non è libera da incidenti: i favoriti per lo scudetto sono altri, noi dobbiamo lavorare e guardare avanti». Incassati i complimenti di Moratti («La vittoria contro la Fiorentina è un premio per Ranieri, ha lavorato bene dal punto di vista tecnico e psicologico»), per la trasferta di Genoa il tecnico nerazzurro ha perso Ranocchia (stiramento) e lasciato a casa per precauzione Maicon e Sneijder: «Non voglio rischiare ricadute - ha osservato Ranieri - ma Forlan sta bene e verrà in panchina: è un giocatore moderno, stupendo, ha classe e temperamento e lavora per la squadra». In attesa dei rinforzi promessi da Moratti e confermati da Paolillo («A gennaio costruiremo qualcosa in silenzio» ha dichiarato l'ad nerazzurro), Ranieri può consolarsi con le statistiche: il Genoa non batte l'Inter addirittura da 17 anni e non segna un gol in caso dal marzo 2008, quando fu l'agognato Borriello a battere i nerazzurri. «La vittoria ottenuta a Siena ci ha dato grande energia - ha spiegato Malesani - ma certo l'Inter è sempre una grande squadra: avremo bisogno di un'impresa».

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