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Il ritorno di «Iceman»: pochi sentimenti e tanto denaro

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Epoi il fatto che ad ospitare le sue pallide natiche sarà un sedile di seconda schiera toglie al gesto di Kimi anche la facile etichetta di «sfida impossibile» per appiccicargli quella, assai più prosaica, di «caccia al quattrino» (si parla di 12 milioni di dollari di ingaggio). D'altro canto, soprannomen omen, il glaciale «Iceman» tutto è tranne che il tipo che si scalda per obiettivi romantici. Comunque, meglio lui di Petrov e/o Bruno Senna, naturalmente. Specie dal punto di vista di Bernie Ecclestone, che potrà così sbandierare ai quattro venti che il Mondiale 2012 vedrà in gara un numero di ex campioni del mondo superiore a ogni precedente: sei. A ben guardare, insomma, sponsor della Lotus a parte gli unici che qualche motivo per non restare indifferenti alla rimpatriata di Kimi ce l'hanno sono Montezemolo e la sua nuova Ferrari, che due anni fa si liberarono di lui a suon di bigliettoni per far posto al sin qui inutile Alonso. Se la Lotus compisse un (improbabilissimo) miracolo dandogli una macchina veloce, infatti, il confronto con Raikkonen potrebbe rivelarsi imbarazzante per gli uomini in rosso. Perché Kimi forte ci è sempre andato mentre la Ferrari, partito lui, non ha più vinto niente.

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