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Pallavolo femminile, l'Italia è campione del Mondo

La gioia delle azzurre ancora una volta campionesse del Mondo di Pallavolo

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L'Italia fa bis. La Nazionale femminile di pallavolo si ripete e quattro anni dopo il successo del 2007 conquista di nuovo la Coppa del Mondo. Un successo più che meritato per la formazione allenata da Massimo Barbolini - che pure era arrivata alla Coppa del Mondo solo grazie alla wild card assegnata dalla Federvolley internazionale - che ha vinto dieci partite su undici in questa edizione del torneo ma che ha dovuto aspettare Stati Uniti-Giappone per esultare. Già, perchè dopo il ko di ieri contro gli Usa che aveva consentito al sestetto nordamericano di scavalcare le azzurre in testa alla classifica, alla formazione italiana - che nel frattempo, in mattinata aveva superato agevolmente il modesto Kenya 3-0 - per vincere il torneo bastava che il Giappone vincesse due set contro gli Stati Uniti. Le padrone di casa hanno però fatto ancora meglio, hanno vinto contro gli Usa, consegnando di fatto il torneo nelle mani delle azzurre; che chiudono al comando con 28 punti, seguite da Usa e Cina a 26, e tornano a casa con due obiettivi centrati: la qualificazione ai Giochi olimpici di Londra 2012 e la vittoria del torneo. «L'ho già fatto all'inizio della manifestazione, ma voglio dire grazie al massimo organismo anche nel giorno conclusivo. Voglio ringraziare la Federazione internazionale che ci ha assegnato una wild card che ci ha permesso di ottenere un risultato così importante», le parole del ct Barbolini, che già fissa il prossimo obiettivo, il podio olimpico. «Questa vittoria ci consente di lavorare tranquilli - ha aggiunto il ct - e migliorare. A Londra andiamo per salire sul podio». L'Italia chiude la sua bellissima Coppa del Mondo, cogliendo contro il Kenya l'ennesima vittoria, sotto lo sguardo attento di un tifoso d'eccezione, il ct della Nazionale di calcio giapponese campione d'Asia, Alberto Zaccheroni. Barbolini sceglie il turnover e non viene deluso. Manda in campo tutte le giovani della panchina, oltre a Costagrande ed Anzanello, e le azzurre interpretano nella maniera più giusta un match che si sapeva sarebbe stato senza storia: partenza fulminante come indica l'eloquente 13-0 iniziale; poi, messa in chiaro la netta supremazia, ha giocato senza forzare più di tanto. Una vittoria scontata, quella contro il Kenya, che ha permesso alle giovani di fare esperienza e di giocare nello storico e maestoso Yoyogi Stadium, uno dei templi della pallavolo. L'occasione è stata buona per mettersi in mostra, come hanno fatto Raphaela Folie e Noemi Signorile. Sembra un lontano ricordo l'infortunio a Serena Ortolani a due giorni dal via del torneo, che invece ha visto le azzurre crescere partita dopo partita ritrovando carattere, grinta e determinazione. Barbolini ha definito le sue atlete «fantastiche», «favolose»: in effetti l'esperienza di Eleonora Lo Bianco, Simona Gioli, Antonella Del Core e Valentina Arrighetti, la caparbietà di Lucia Bosetti impiegata in un ruolo che non era il suo per l'assenza della Ortolani ma sempre efficace, la grinta e la potenza della schiacciatrice Carolina Costagrande (eletta miglior giocatrice del torneo), sono state il mix perfetto che ha portato le azzurre alla vittoria in Coppa del mondo. Vittoria che è doppia, perchè l'obiettivo primario era la qualificazione alle Olimpiadi di Londra, raggiunto con la vittoria, in rimonta, contro la Germania. Soddisfatto il presidente della Federvolley Carlo Magri: «Giornate come quella di oggi ripagano il tecnico Barbolini e le ragazze dei tanti sacrifici - ha detto - ed è gratificante per l'intero movimento pallavolistico nazionale. Puntavamo alla qualificazione, ma essere riusciti ad arrivare primi significa andare a Londra con una consapevolezza ancora maggiore. Sono doppiamente felice per queste ragazze perchè dopo gli Europei avevano ricevuto delle critiche ingiuste». La delusione per il mancato podio agli Europei dello scorso settembre è alle spalle. Prossima tappa Londra 2012.  

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