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«Aloisi»: trionfa Overdose

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Stavoltal'ungherese Overdose (toto 1,59, scuderia Zoltan Mikoczy & Co., trainer Jozef Roszival) ha trovato nell'italiano Dagda Mor (Effevi, Stefano Botti, jockey Fabio Branca) un avversario che, dopo una tentata fuga a 100 m dal palo, arrivava secondo a mezza lunghezza. 1'08"40 il kronos (imbattuto l'1'08" record 2006, allora Premio Umbria, di Patapan). «Non correva da luglio e per i velocisti non va bene» spiegava Dettori, prima volta a bordo del magiaro che al 75% punta all'International Cathay Pacific, 11 dicembre a Hong Kong «Grande campione ma pieno di ruggine. A Hong Kong sarò impegnato con il team Godolphin nel Mile (in sella a Delegator) e nel Vase (Campanologist). Se Overdose ci sarà nello Sprint, lo monterò pure lì». Accordo chiuso, proprio ieri in premiazione, con la scuderia di Budapest. Al via Dagda Mor (bello al tondino) volava in testa insieme a Black Mambazo (Lechereo, Riccardi, Marcelli) ma dopo 200 m Dettori (giubba biancorossoverde, la bandiera d'Ungheria) portava la Pallottola – 6 anni baio, figlio di Starborough – al fianco del morello dei Villa – 4, Martino Alonso – e il duello iniziava. 1000 m in apnea, Overdose all'esterno una testa avanti a Dagda Mor alla corda, fino all'ultimo strappo in cui l'allievo di Stefano Botti quasi affiancava quello di Roszival, ma Lanfranco spremeva Overdose («ha ancora problemi ai piedi» secondo il top-breeder romano Rosati) che riusciva ad allungare. Terzo il Rosendhal (Allevamento Pian di Neve, Massimiliano Narduzzi, Marco Monteriso) già primo nel 2010 e allenato ad Anguillara.

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