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Antonio Cassano sarà operato al cuore

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Antonio Cassano con la maglia del Milan alo stadio San Nicola di Bari

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Fra aprile e maggio, difficilmente in tempo per gli Europei a cui tanto teneva, ma Antonio Cassano ora sa che tornare in campo non è impossibile. Molto dipende da come andrà l'intervento - fissato probabilmente per venerdì - per sanare la piccola malformazione cardiaca che ha causato il lieve ictus ischemico di sabato sera. Di primo mattino, reduce dalla trasferta di Minsk, il medico del Milan Rodolfo Tavana ha fatto il punto con Nereo Bresolin, il direttore dell'unità operativa di Neurologia del Policlinico di Milano che ha preso in cura il giocatore da domenica pomeriggio. La prima diagnosi è stata confermata dal Milan che poco prima delle 13.30 ha diffuso il bollettino ufficiale: Cassano, 29 anni, ha manifestato «una sofferenza cerebrale su base ischemica» e i numerosi esami svolti nelle 72 ore successive hanno «evidenziato la sofferenza di un'area cerebrale circoscritta che non ha determinato deficit neurologici persistenti». La causa è un forame pervio cardiaco, un foro minuscolo fra i due atri del cuore, sanabile con un'operazione in anestesia locale che prevede il posizionamento di un "ombrellino" per tappare il buco: Cassano ha già sostenuto parte degli esami pre-intervento, e potrebbe essere operato già domani o più probabilmente venerdì, verosimilmente dall'equipe del Policlinico con qualche consulenza esterna. "Qualche mese" per tornare in campo. Le parole più importanti per il Cassano calciatore sono in fondo alla nota. "Presumibilmente fra 4, 5 o 6 mesi dovrebbe sicuramente riavere l'idoneità per giocare", dice Adriano Galliani, che domenica era "molto, molto, molto spaventato" ma ora è sicuro che la carriera non sia a rischio e ha promesso all'attaccante: "Tranquillo, ti teniamo il posto". Non è un azzardo, ma un lungo itinerario che partirà dal decorso postoperatorio per proseguire con la terapia con antiaggreganti per costruire la parete cellulare sul foro, cui seguiranno molti test. E l'ultima parola per ottenere l'idoneità a tornare in campo spetterà alla Federcalcio. "Lo seguiremo e manterremo un costante contatto con il Milan, faremo ciò che va fatto nell'interesse e nella tutela della salute di Antonio", assicura il presidente della Figc Giancarlo Abete, che ha portato all'attaccante anche l'abbraccio del ct Cesare Prandelli (all'estero fino a domani) e ha messo in secondo piano le speranze di vedere l'attaccante in azzurro all'Europeo della prossima estate: "La sua salute è primaria, il resto viene in coda. Conta la sua completa guarigione, quando sarà, sarà. Non siamo machiavellici...". Molto prima lo aspettano a casa il figlio Christopher, sette mesi, la moglie Carolina e la mamma Giovanna. Poi gli amici e il Milan. La visita di Barbara Berlusconi."È una persona buona e dalla grande umanità. Suscita simpatia negli italiani perché ha il coraggio di essere sempre se stesso - dice il membro del cda rossonero Barbara Berlusconi, che ha portato all'attaccante la vicinanza della sua famiglia -. Sono certa che Antonio, grazie alla sua grande forza di volontà, ce la farà a recuperare al più presto". "Noi - conclude - lo aspettiamo di nuovo in campo".   In ospedale anche Ibrahimovic e la Blasi.I compagni, che sono andati a trovarlo al terzo piano del padiglione Monteggia, un pò scombussolato come sempre accade quando c'è un ospite vip. «Quando entrano loro noi dobbiamo andarcene», si è lamentata la moglie di un paziente del reparto, presidiato da agenti. Uno dopo l'altro, hanno visto sfilare Ambrosini, Eranio, Galliani, Abete, Barbara Berlusconi, Allegri, Tassotti, Aquilani e la compagna, Ilary Blasi, Vieri, Ibrahimovic e il suo agente Raiola. L'arrivo dello svedese, a metà mattinata, ha creato qualche minuto di tensione fra una decina di fotografi e l'ufficio stampa del Policlinico che voleva allontanarli. Sono arrivati anche agenti in borghese, ma presto si è capito che non era necessario. I fotografi sono rimasti, mentre Cassano cominciava a rendersi conto che, non prima di aprile, forse non in tempo per l'Europeo, ma il calcio lo aspetta di nuovo protagonista.  

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