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Questa squadra sarà protagonista

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Neancheil tempo di alzare il sipario, e immediatamente la scena madre a infiammare la platea. Difficile vaticinare un avvio così ricco di palpiti, di emozioni, di grandi giocate e anche di piccole distrazioni. La difesa d'acciaio del Milan, primo fattore del trionfale finale di campionato, battuta due volte in venti minuti, presentazione sontuosa per Klose e Cissè, San Siro ammutolito. Poi, sulla flessione laziale, due lampi di alta qualità, prima Ibra assistito da Cassano, poi Fantantonio a svettare di testa per il pari. Nonostante ritmi meno assidui, la ripresa ha offerto ancora spunti spettacolari, dal palo di Cassano al grandissimo salvataggio di Nesta, fino a quel momento negativo, su Cissè, senza dubbio il migliore uomo in campo, specialmente quando Reja lo ha restituito alle sue propensioni offensive, liberandolo dall'incombenza di coprire la fascia. Stanchezza generale, documentata da momenti di «ciapa no», Ibra non sfrutta un paio di occasioni, ma il pari ci sta tutto e conferma il buon diritto della Lazio a un ruolo di protagonista. Calcio sotto le stelle presidiato dalle tre grandi della passata stagione. Ha cominciato la più titolata, lanciata alla difesa dello scudetto, poi nell'ordine toccherà al Napoli, secondo anticipo, l'Inter chiuderà il programma domani sera alla Favorita di Palermo, tradizionale camera a gas degli allenatori. Fuori turno anche la Juventus, da seguire con un occhio al teleschermo e un altro alle attrattive gastronomiche del pranzo domenicale. Al pomeriggio festivo, una volta unanime ritrovo di tutte le protagoniste, restano comunque motivi di richiamo, a partire dalla curiosità per la Roma restaurata e ricca di talento, ancora tutta da scoprire sul piano di un assemblamento inevitabilmente viziato dalla fretta. Già le insidie dell'erba artificiale, stasera sarà il Napoli a collaudare il rinnovato fondo del Manuzzi, dove il Cesena di Giampaolo sarà rivale arcigno, dopo avere blindato un oggetto del desiderio come Parolo e avergli affiancato un acquisto prestigioso come Mutu. Neanche per l'ambiziosa armata di Mazzarri, insomma, l'avvio promette percorso in discesa.

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