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L'americano e Unicredit sigleranno il closing Poi tutti a Bratislava per il primo match ufficiale

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ThomasDiBenedetto arriverà domani mattina nella Capitale per siglare l'atteso closing che aprirà di fatto la nuova era romanista: quella del dopo Sensi, la prima nelle mani di un investitore straniero. Lo sbarco a Roma dell'imprenditore americano è previsto poco dopo le dodici di domani con un volo diretto da Boston nella quale DiBenedetto è rientrato dopo aver passato in California il ferragosto in compagnia della famiglia. Intanto arriveranno già oggi, sempre da Boston, due legali incaricati dalla cordata a stelle e strisce di dare un ultimo controllo a tutte le carte che l'avvocato Mauro Baldissoni & Co. hanno meticolosamente messo a punto nelle ultime settimane di frenetico lavoro. Dopo il loro arrivo una prima riunione «tecnica» con tutto lo staff romano: tra i quali anche Mark Pannes del Raptor Found (l'uomo del merchandising rimasto in Italia per mettere a punto le future strategia sul fronte sponsor e vari accordi finanziari). Il giorno dopo, ossia domani, una volta atterrato a Roma DiBenedetto subito l'incontro allo studio Grimaldi & Associati per chiudere la pratica e poter poi dare l'ufficialità della cessione della Roma che diventerà la prima «grande» nelle mani di uno straniero. Prima di tutto questo però, questa mattina dovranno arrivare sull'apposito conto corrente i 60,3 milioni di euro necessari per far si che l'affare si possa concludere: 36 a carico di DiBenedetto & Co., i rimanente messi da Unicredit che resterà nel pacchetto societario della società con una quota iniziale del 40 per cento (ma c'è già una strategia di «uscita» messa a punto dall'istituto di credito per diminuire la sua presenza nel club nei prossimi mesi. Si cercherà di fare tutto alla svelta, e stavolta presumibilmente senza intoppi, perché DiBenedetto ha voglia di seguire la Roma nella prima uscita ufficiale della stagione. Già, perché una volta messe tutte le firme, stappato lo champagne e strette le mani giuste, tutti a Bratislava. Volo diretto «offerto» da Unicredit con un suo aereo nel quale DiBenedetto, Fiorentino, il presidente Cappelli (che a breve lascerà proprio all'americano la sua carica) e i legali dell'operazione, potranno assistere al primo match ufficiale della Roma targata DiBenedetto. Una squadra ancora in fase di costruzione, alla quale lo stesso «Zio Tom» potrebbe decidere di fare un «regalo» in extremis in questa ultima finestra di mercato. Non a caso ha deciso di rimanere in Italia almeno fino al giorno dell'esordio in campionato previsto per domenica 28 al Dall'Ara di Bologna.

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