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Giallorossi travolti a Valencia: è allarme

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Questaè la fotografia della Roma, piallata e schiaffeggiata dal Valencia, a soli cinque giorni dall'andata del playoff di Europa League. Campanelli d'allarme di un'amichevole di mezza estate: difesa ballerina, lavori ancora abbondantemente in corso da ogni altra parte del campo, apprendimento delle direttive di Luis Enrique ancora lontano dai livelli di decenza e Perrotta ko dopo 7' (problemino alla caviglia destra). Insomma, il cantiere è ancora aperto come dimostrato dalla facilità con cui Piatti, Pablo Hernàndez, Soldado e compagnia cantante si sono divertiti a far girare la testa all'apprendista regista Viviani, fare la festa alle sentinelle smemorate Rosi, Josè Angel, Heinze, Burdisso, Antei e Cassetti e a sparare sui pianisti Lobont e Stekelenburg (esordio nella ripresa). Un'autorete di Viviani e una passeggiata trionfale di Soldado, entrambe foraggiate dai balli proibiti della scriteriata banda del buco romanista, hanno spianato la strada al Valencia già nel primo tempo. Un tap-in vincente di Alcacer, nel finale, ha fatto il resto: 3-0 e tanti saluti. E La Roma? Non pervenuta o quasi. Un paio di buone cose da Bojan (un assist per Borriello al 5' e una traversa nella ripresa), una parata di Stekelenburg e niente più. Viviani ancora acerbo, Borriello spaesato da esterno, Totti nervoso, Pizarro a corrente (molto alternata) e una difesa, con Rosi e Josè Angel in testa, che ha fatto acqua da tutte le parte. L'allarme, con l'Europa League alle porte, è rosso dopole ultime deludenti prestazioni. «Sono preoccupatoperché abbiamo perso due giocatori (Perrotta di sicuro, ndr). Il Valencia c'è stato superiore, c'è ancora tanto da fare», ha sentenziato amaramente Luis Enrique. M. D. S

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