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Cellino caccia Donadoni Mazzarri sfida De Laurentiis

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Arivelarlo Mazzarri, allenatore del Napoli. Anche Vidal e Criscito erano in cima alla lista presentata alla società per rinforzare la squadra. Lista che in parte è rimasta lettera morta: «Non so perché non sono venuti», prosegue il tecnico prima dell'amichevole col Maiorca. Disteso, incisivo, spazza via ogni ambiguità sui presunti «regali» di De Laurentiis: «Pepito Rossi? Magari venisse domani! E senza cedere Lavezzi. Faremmo un bel salto di qualità». Ma Pastorello, procuratore di Rossi: «A oggi nessuno ci ha contattato». Mazzarri dice basta anche alla storiella della rosa limitata: «Conta la qualità, non il numero. Come ogni allenatore sogno 22 top player, non solo in attacco, ma anche negli altri reparti. Poi se sono 24 o 26 li gestisco». Occorreva chiarezza ed è arrivata nel rispetto dei tifosi, dei ruoli e dei parametri del club: «Con il nono monte ingaggi, siamo arrivati terzi. È come se avessimo vinto uno scudetto» chiude il mister. Intanto salta la panchina di Donadoni al Cagliari. Il rapporto con Cellino si è incrinato a causa del deludente mercato e della rottura con Suazo. Al suo posto Ficcadenti. Gia. Ori.

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