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A Lourdes il miracolo è Hushovd

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Ilnorvegese, già maglia gialla nella prima settimana di Boucle, ha conquistato il suo nono successo nella corsa francese, probabilmente il più bello per come è venuto, e ha festeggiato concedendosi calde lacrime di commozione. L'ha fatto prendendo la fuga giusta, composta da 10 uomini (con Thor c'erano Gusev, Moncoutié, Roy, Boasson Hagen, Pineau, Fofonov, Tjallingii, Bak e anche un Petacchi in cerca di riscatto), e attaccando, lui per primo, sul Col de l'Aubisque. Lungo la salita, il norvegese è stato poi raggiunto e superato da Roy e poi da Moncoutié, ma sulla discesa ha ripreso quest'ultimo, e poi ha recuperato quasi tutto il margine sull'altro francese che a un certo punto era sembrato irraggiungibile. Ai 3 km, Hushovd ha piazzato uno scatto per staccare Moncoutié (che non collaborava più, visto che sapeva di essere battuto in volata), e subito dopo ha ripreso e staccato pure Roy, nel tripudio della folla esaltata da quest'impresa. In classifica si segnala solo il rientro di Gilbert nella top-10: il vallone ha attaccato in discesa dall'Aubisque, guadagnando alla fine 49" su tutti. Per il resto, Voeckler confermato in giallo e posizioni bloccate in vista del tappone di oggi, da Saint-Gaudens a Plateau de Beille, 168 km con 5 colli prima dell'arrivo in salita. Sarà una giornata decisiva.

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