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Roma vita nuova

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Si riparte. Oggi il raduno a Trigoria: Luis Enrique non porta in ritiro Simplicio e Okaka DiBenedetto è nella Capitale dopo un vertice «agitato» con la banca a Londra. Con tante speranze ma anche parecchie questioni in sospeso. La Roma si ritrova oggi a Trigoria per preparare la stagione del grande rilancio, posando su equilibri ancora precari. Prova ne è il vertice «segreto» di ieri a Londra. Il futuro presidente Thomas DiBenedetto si è incontrato nella capitale inglese, insieme gli avvocati di fiducia Mauro Baldissoni e dello studio Bingham, con Paolo Fiorentino di Unicredit, il legale della banca nonché presidente ad interim della Roma Roberto Cappelli: la riunione preparatoria al «closing» è stata piuttosto agitata, visto che la banca sta tirando la corda sugli ultimi dettagli da sistemare nella trattativa prima delle firme. La discussione riguarda principalmente le condizioni del finanziamento concesso da Unicredit alla Roma, quindi in parte a se stessa visto che controllerà il 40% della nuova società. Incredibile ma vero. A Londra DiBenedetto ha incontrato anche Baldini e nella tarda serata di ieri è arrivato a Roma dove domani parteciperà alla conferenza di presentazione del nuovo progetto a Trigoria. Non senza imbarazzo: il «closing» è slittato a fine luglio e Mr. Tom non potrà parlare da proprietario, tantomeno da presidente. Per questo al suo fianco ci sarà anche Cappelli, l'unico al momento autorizzato a presentare formalmente Luis Enrique come nuovo tecnico: la società, per rendere l'evento meno «freddo», ha deciso di organizzare una conferenza unica con l'allenatore domani, nella quale verranno mostrate anche le nuove maglie, mentre venerdì l'ad Fenucci si occuperà del lancio della campagna abbonamenti. Ghizzoni, ad di Unicredit, parla di «sintonia» con la nuova proprietà ed è sicuro che «entro la fine del mese di luglio sarà tutto a posto». E così sarà, ma la tensione sta accompagnando anche il rush finale e DiBenedetto è parecchio infastidito: dovrà tornare negli States e ripresentarsi il 25-26 luglio per il «closing». Da oggi almeno si potrà ricominciare a parlare di calcio. Luis Enrique è arrivato ieri pomeriggio insieme a De La Pena e al mental coach Llorente. Prelevato all'aeroporto dal dirigente Tempestilli, il tecnico si è limitato a scandire un «forza Roma» e insieme ai collaboratori ha raggiunto subito il ds Sabatini per stilare la lista dei convocati per il ritiro di Riscone. Sono 23 i giocatori in partenza, nessun nuovo acquisto nella lista che comprende i giovani Antei, Crescenzi, Bertolacci, Verre e Viviani. Resteranno invece a lavorare a Trigoria Simplicio, Guberti, Antunes, Okaka, Virga e Stoian in attesa di trovare un'altra sistemazione. Almeno tre giocatori raggiungeranno i compagni a Riscone in un secondo momento: Josè Angel ha firmato, arriva oggi nella Capitale e si accorderà con Luis Enrique per qualche giorno di vacanza in più. Bojan è nella stessa situazione, in arrivo anche un portiere: al momento il favorito è Kameni. La squadra sosterrà il primo allenamento stamattina alle 10.30 al «Bernardini» dove resterà a lavorare fino a venerdì mattina, alternando le sedute in campo ai test atletici e medici, prima di partire nel pomeriggio verso Riscone, lì dove l'aria è pulita: la Roma ne ha davvero bisogno.

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