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Lamela oggi firma

L'argentino Lamela. Tutto pronto per il suo arrivo alla Roma

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È fatta, manca ancora l'ufficialità, per ovvi motivi, ma Lamela il prossimo anno giocherà con la maglia della Roma. La frenetica giornata di ieri è servita al ds giallorosso Walter Sabatini per smussare angoli e definire, grazie anche all'aiuto dell'ad Claudio Fenucci, i dettagli dell'accordo che porterà il giocatore a Roma. Anche se in realtà Erik Lamela è già a Roma da quarantotto ore e ha trascorso la giornata di ieri blindato dentro un albergo (assieme al padre e due procuratori) nella centralissima via Veneto dopo il blitz a Trigoria di giovedì scorso per una prima presa di contatto con quello che sarà il suo nuovo centro sportivo e la sua dirigenza del futuro. L'operazione nel complesso costerà alla Roma poco più di diciannove milioni di euro. Dodici il costo del cartellino, più due legati al rendimento e alle presenze del giocatore con la maglia della Roma. A questi vanno poi aggiunti un 25% di tasse (da versare in Argentina: si parla di una cifra attorno ai tre milioni) e circa altri due milioni per le varie commissioni. Il totale supera quindi di poco i diciannove milioni per un contratto di cinque anni a circa un milione e mezzo a stagione. Finita? Macchè, manca ancora la firma ufficiale che dovrebbe essere apposta dopo l'arrivo nella Capitale di Passarella atteso per le prime ore di oggi e che verrà accompagnato dal segretario generale con delega di firma del club Daniel Costa. Il numero uno del club argentino dovrà tornare rapidamente in Argentina, subito dopo le firme, perché lunedì a Buenos Aires c'è un cda fondamentale per il futuro del club: per lo stesso motivo i cinque soci di minoranza del River Plate non hanno potuto accettare l'invito della Roma di presenziare alla cessione ufficiale di Lamela e rimesso tutto nelle mani dello stesso Passarella. «Daniel Passarella è in Italia per negoziare la vendita di Lamela alla Roma - la nota del club diramata ieri - "El Kaiser" negozierà la partenza del "Coco" (alias Lamela) nella penisola italica. I prossimi saranno giorni chiave per il futuro di Lamela che sta per dire addio al club che lo ha visto nascere, e con cui ha giocato 36 partite segnando 4 gol». Intanto il giocatore si diletta a manifestare la sua gioia per l'affare concluso su twitter. «Me ne vado a giocare alla Roma - ha detto ai suoi tifosi in Argentina - ringrazio tutti per l'appoggio e per l'affetto che mi state dando in queste ore e mi avete dimostrato in questi giorni. Sono felice della scelta e adesso non vedo l'ora di consocere i miei nuovi compagni». La conferma è arrivata anche dal legale argentino Daniel Crespo: «Abbiamo trovato l'accordo aspettiamo solo che i dirgenti della Roma ci dicano dove incontrarci domani (oggi, ndr) quando arriverà Passarella. Siamo molto contenti è stato trovato un'intesa con reciproca soddisfazione, senza probelmi particolari. Si è trattato in un clima cordiale perché quando veniamo a Roma noi ci troviamo sempre bene, con una grande accoglienza. Le dilazioni di pagamento? Si, abbiamo parlato anche di quello». E proprio questo sarà uno dei temi delle ultime discussioni di oggi che dovrebbero portare a uno «spalmamento» della cifra su più anni: la Roma vorrebbe tre, mentre il River Plate preferirebbe «accorciare» proprio per la delicata situazione economica del club. Si tratta a conti fatti del primo colpo ufficiale di Sabatini che ancora non ha potuto render tali i trasferimenti di Josè Angel Valdes, Bojan e Nego. Il ds giallorosso sta aspettando anche che i legali della Roma capiscano meglio come sia esattamente la questione sul posto da extracomunitario che servirà di liberare per tesserare l'argentino (che tra un mese avrà comunque passaposrto spagnolo): dopo il posto liberato dalla cessione di Adriano dello scorso 8 marzo. La chiave di volta è la cessione all'estero a titolo definitivo di Barusso. Il difensore giallorosso però starebbe chiedendo, tramite il suo agente, una buonuscita. Guadagna circa mezzo milione e sapere che la Roma ha la necessità di venderlo fuori dai confini italiani, lo mette di fatto in una posizione di forza. Si tratterà anche su questo fronte, visto che i club che lo hanno richiesto in Italia non risolverebbero i problemi di passaporto della Roma. «Accettare un trasferimento all'estero? Siamo disposti, ma solo se il gioco vale la candela» ha detto il suo agente Leonardo Giusti. Anche qui, questione di ore.

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