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"Lazio, già mi piaci"

Klose

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Non è una promessa di matrimonio, ci mancherebbe altro. Ma le parole di Miroslav Klose riportate ieri dal sito «Golmania.it» rappresentano comunque più di un'apertura nei confronti della Lazio, «una delle società che mi ha fatto delle offerte, una squadra che ho seguito spesso e che ha una rosa molto competitiva». Addirittura ci sarebbe già una mezza promessa ai prossimi sostenitori biancocelesti: «Posso dire che se verrò non vi deluderò, ho entusiasmo da vendere, la mia maglia a fine partita è sempre la più sudata, io non mollo mai». Suonano come le parole di chi si sente già la maglia biancoceleste addosso, ma vanno pesate con attenzione. Perché sembrerebbe che Klose, al momento di pronunciarle, non si sia reso conto di avere a che fare con un giornalista, ma abbia pensato di parlare con un semplice tifoso. Dimenticandosi, perciò, di tarare le sue dichiarazioni con la prudenza necessaria in situazioni simili. Tanto che ieri sera i bookmaker esteri guardavano ancora con perplessità alle possibilità che il capocannoniere dei Mondiali 2006 possa vestire nella prossima stagione la maglia della Lazio. Se proprio dovesse andare via dal Bayern, assai più quotate sarebbero le destinazioni Everton (5.00), Tottenham o Juventus (entrambe a 10.00), con i biancocelesti neanche in tabellone. Eppure che ci sia un'offerta di Lotito è ormai un dato di fatto: «Ne sto valutando diverse - ha detto il bomber - e la Lazio è una di queste». Altra certezza è stata la visita a Roma di alcuni giorni fa: «Io e mia moglie ci siamo stati di recente e la città è fantastica, anche il cibo è speciale». Meno certo che il giocatore abbia visitato la casa nella Capitale di Aparecido Cesar per valutarne l'acquisto. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sarebbe stata la società a contattare l'ex biancoceleste per sondare la disponibilità dell'abitazione in vista dell'arrivo di un «grosso calciatore». Tutti gli indizi portano proprio a Klose, che peraltro non fa mistero di considerare conclusa la sua avventura al Bayern Monaco: «Ormai non sono più nei loro progetti tecnici e il prossimo anno voglio essere ancora protagonista con la Nazionale, quindi ho bisogno di giocare con più continuità. E poi una nuova sfida in una piazza e in un campionato importante mi affascina». È proprio qui che entra in scena la Lazio, perché gli altri club interessati al tedesco di origine polacca (ecco perché ci tiene tanto agli Europei in Polonia del 2012) non potrebbero garantirgli lo stesso «minutaggio». Klose, dal canto suo, si sente integro fisicamente («a 33 anni non mi sento vecchio, nell'ultimo anno ho avuto alcuni infortuni ma mai seri») e soprattutto ancora in grado di fare la differenza: «Se ho segnato meno ultimamente è perché l'allenatore non mi vedeva molto, Toni se n'è andato dal Bayern per lo stesso motivo». La destinazione Lazio, poi, non gli dispiacerebbe affatto. Era già un'ipotesi lo scorso gennaio («eravamo molto vicini, ma il Bayern voleva più soldi di quelli offerti. Ora, però, io sono padrone del mio destino»), è qualcosa di più adesso: «Seguo spesso la Lazio e so che ha una rosa attrezzata. Zarate, Hernanes, Ledesma e Dias sono tutti elementi di spessore. E poi ha dei colori che mi piacciono, mi mettono allegria ed essere allegri in questa vita che non ti regala nulla è importante». Tutti motivi che potrebbero spingerlo ad accettare l'offerta di un biennale a 1.8 milioni di euro a stagione. Assai meno di quanto guadagnava a Monaco ma comunque cifre non trascurabili per un giocatore nato nel 1978. Anche se, nel suo pedigree, può vantare 61 gol con la maglia della Germania e 121 in undici anni di Bundesliga. La risposta non dovrebbe tardare ad arrivare, giugno sarà un mese decisivo sia per l'attacco che per i tesseramenti di Lulic e Cana. Nel frattempo, la prudenza consiglia di non lasciar perdere le altre piste tra le quali la più concreta resta Cissé del Panathinaikos.

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