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Per oltre mezzo secolo la voce dell'ippica

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AlbertoGiubilo scomparve il 15 maggio di quell'anno quando a Capannelle l'aria profumava di Derby. Per primo - giornalista all'Eiar poi Rai - fece nel 1945 la radiocronaca di una corsa. Nell'ippica esplorò tutti settori, dalla radio alla tv, al cinema; nel 1995 l'Unione Stampa Sportiva Italiana gli assegnò il premio più prestigioso, Una Penna per lo Sport, alla carriera. Laureato in Giurisprudenza, Giubilo fu per un trentennio capo Ufficio Stampa dell'Unire, aveva fondato nel 1948 «Il Turf», collaborando con «Il Popolo di Roma» e poi con «Il Tempo». Per il commento in tv, su un grande foglio disegnava le giubbe colorate dei fantini che avrebbero animato la sua cronaca A lui il mondo delle corse deve l'alfabetizzazione di quel pubblico che mai sarebbe entrato in un ippodromo o in un recinto d'equitazione senza la sua voce. Per primo ha parlato di incollatura, sulky, cambio d'azione, briglia e martingala, terreno pesante, oxer e doppia gabbia. Termini entrati nel linguaggio di tanti sport. Enr. Ton.

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