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Il Giro d'Italia parla francese, ma Contador tiene

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Funzionaa metà, la tappa, perché dopo un inizio a rotta di collo, con decine di scatti e tentativi di fuga, una volta che, a 80 km dal traguardo, l'azione buona parte, animata da 11 uomini tra cui gente vicina in classifica come Le Mével (terzo) e Kruijswijk (16esimo), il gruppo praticamente si siede intorno a Contador. Il quale in quel momento ha già perso diversi compagni di squadra, e quindi se il ritmo fosse tenuto alto dai suoi avversari, ci sarebbe la fondata possibilità che lo spagnolo resti isolato nel finale. Ma per fare ciò ci vogliono gambe, ed evidentemente qualcuno non le ha. Sicché il rallentamento del gruppo fa rientrare i compagni di Contador, e da lì in poi gli attaccanti vengono tenuti sempre a circa 2'. Solo nel finale un'accelerazione dei Lampre produce il ricongiungimento, proprio sul traguardo, con l'ultimo superstite della fuga (lo spagnolo Moreno, ripreso ai 400 metri). Solo che Scarponi, uomo deputato a sprintare, manca sul più bello. Gadret invece fa una bella sparata, e vince davanti a Rodríguez e Visconti. Oggi Castelfidardo-Ravenna, ultima chance per i velocisti; da domani quasi solo montagne.

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