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Il posticipo

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Èdal gelo di Mosca, era Maradona quando si chiamava ancora Coppa dei Campioni, che il Napoli non gioca la Champions League. Il San Paolo è esaurito da tempo per l' evento storico, il sogno dei sogni, come ha detto Mazzarri: «Con il Lecce abbiamo fallito un match point, forse era destino che raggiungessimo il traguardo davanti alla nostra gente. A obiettivo raggiunto parlerò con la società». Operazione terzo posto contro Leonardo al quale il tecnico toscano dedica parole di stima: «Grande uomo, ha fatto benissimo». Il brasiliano ricambia: «Mazzarri ha dato grande personalità agli azzurri, è molto esperto. Ma il nostro obiettivo è vincere sempre». Anche ai nerazzurri basta un punto per essere aritmeticamente secondi, ma tutti precisano che sarà partita vera, senza calcoli perché i bilanci si fanno alla fine come sottolinea Leonardo: «Mancano ancora due gare di campionato e la finale di Coppa Italia. Dal mio arrivo, sfida a San Siro contro il Napoli, abbiamo fatto 49 punti. Nessun'altra squadra ne ha fatti altrettanti e, settimana maledetta compresa, questa è stata una stagione positiva». Non ci saranno Stankovic e Sneijder, nel Napoli lo squalificato Cavani. In difesa Aronica, Pazienza e Gargano a centrocampo e Zuniga al fianco di Hamsik. Napoli e Inter hanno conteso lo scudetto al Milan e si ritrovano per un accesso in Champions che non può scontentare i napoletani.

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