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Muslera 6 Nei primi 45 minuti non corre alcun pericolo.

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Main definitiva non demerita. Lichtsteiner 6.5 Spinta costante sulla fascia, inventa il cross del primo vantaggio laziale ed è una spina del fianco nella difesa etnea. Mezzo voto in meno, però, per il «buco» che regala il pari al Catania che, fortunatamente, alla fine si rivela ininfluente. Biava 6.5 Tanta esperienza al servizio della causa. Va in affanno solo raramente su Maxi Lopez e alla fine abbandona il terreno di gioco stremato dai crampi. Qualche responsabilità sul pareggio etneo, ma è come cercare il pelo nell'uovo. Dias 7 Prosegue il suo momento d'oro. Non sbaglia praticamente nulla e il modo in cui rilancia l'azione senza mai buttare via la palla ne certifica la patente di grande giocatore. Radu 6.5 Inizialmente sembra patire ancora il grave lutto familiare che lo ha colpito. Qualche disattenzionde di troppo che però non crea danni. Cresce nella ripresa e nel finale riacquisisce l'autorità mostrata in tutto il campionato. Bresciano 6.5 Come a Napoli, conferma di trovarsi molto più a suo agio sulla prima linea di centrocampo piuttosto che da incursore sulla trequarti. Non fa rimpiangere Brocchi anche se Reja lo sostituisce a un quarto d'ora dalla fine per evitargli il secondo giallo. Ledesma 7.5 Quando c'è bisogno di personalità chiedere alla voce Ledesma. Nella gara perfetta della Lazio il regista ci mette tutto quello che ha: classe, mestiere, grinta, intelligenza. Pronto per lo sprint finale. Mauri 7.5 Fin dalle prime battute sembra un giocatore di un altro livello. Distribuisce gioco nella trequarti e tutte le palle gol partono dai suoi piedi. Un assist e un gol (in fuorigioco): con lui torna la Lazio di inizio stagione. Hernanes 7.5 Mai decisivo in trasferta? Lui risponde con un gol di rapina, la splendida azione per il tris laziale e, soprattutto, con una partecipazione costante alla manovra biancoceleste. Senza mai risparmiarsi neanche in copertura. Fenomeno. Sculli sv Fermato da un problema muscolare, lascia il palcoscenico al miglior Zarate della stagione. Floccari 7.5 Secondo gol in due partite. Il bomber calabrese è tornato a timbrare il cartellino nel momento più caldo della stagione. Senza tralasciare quel lavoro oscuro che, con una forma così, lo rende insostituibile. Zarate 8 Fatelo sempre riposare il sabato se poi i risultati sono questi. Maurito porta a spasso l'intera difesa del Catania, fa quello che vuole col pallone, regala assist d'oro ai compagni e ritrova anche il gol su punizione. Una delizia. Gonzalez 6 Dovrebbe dare maggior dinamismo nel finale ma a volte sembra cercare più la gioia personale. Meno incisivo di altre volte. Reja 8 Il calcio è anche casualità. Senza l'infortunio di Sculli forse non si sarebbe rivista la Lazio «forza quattro» del girone d'andata e si starebbe commentando un'altra partita. Ma il tecnico goriziano merita un voto altissimo per come ha presentato la squadra dal punto di vista fisico al finale di campionato e, soprattutto, per la coerenza mostrata in tutte le scelte, comprese le dolorose esclusioni «disciplinari». In questo modo ha creato uno spogliatoio granitico che, dal primo all'ultimo uomo, è disposto a seguirlo in ogni battaglia. L'obiettivo è più vicino. Per il momento, giù il cappello. Carlantonio Solimene

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