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Parte la missione mondiali

Il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, Marcello Lippi

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Le valigie sono pronte, si comincia. Archiviato il ritiro del Sestriere, l'Italia si prepara alla partenza per il Sudafrica: appuntamento stasera alle 19 all'Hotel Villa Malpensa di Milano, quattro ore dopo il volo per Johannesburg. L'arrivo della comitiva azzurra è previsto per le 9 di domani mattina, poi lo spostamento a Centurion, vicino Pretoria, sede del quartier generale dove la Nazionale preparerà il debutto mondiale del 14 contro il Paraguay. L'Italia campione in carica si presenta con due amichevoli alle spalle, la sconfitta contro il Messico e il pari, solitamente di buon auspicio, con la Svizzera che hanno lasciato più dubbi che certezze. I presunti titolari (ma non ditelo a Lippi) sono stati piuttosto deludenti nel primo test, vuoi per la condizione non ancora ottimale, vuoi per come è stato interpretato il 4-2-3-1, con Marchisio apparso come un pesce fuor d'acqua nella veste di trequartista e Iaquinta a lamentarsi di aver giocato fuori ruolo. Un pò meglio contro gli elvetici, dove si è rivisto Chiellini e il 4-3-3 ha funzionato meglio ma tracciare un'identikit di questa Nazionale è piuttosto complicato. Il modulo probabilmente varierà a seconda degli avversari, e nel ventaglio delle alternative non va dimenticato il 4-4-2, anche fra gli interpreti, fatta qualche eccezione, non ci sono titolari inamovibili e poi restano due punti interrogativi: Camoranesi e Pirlo. Il primo, stando ai bollettini medici dei giorni scorsi, dovrebbe essere recuperabile per l'esordio o nella peggiore delle ipotesi per la seconda partita, qualche dubbio in più sulla presenza del centrocampista rossonero che ha una lesione di secondo grado al polpaccio. Ci vorranno almeno venti giorni prima di rivederlo in campo, Lippi prenderà una decisione 24 ore prima dell'esordio contro il Paraguay in programma il 14 giugno.  

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